1. L'approdo di un matrimonio felice - 4/6 - a carte scoperte


    Data: 14/02/2022, Categorie: Tradimenti Autore: jakibono, Fonte: Annunci69

    Lo stesso giorno gli telefonai “Ciao Alberto, come ti senti?” “Non lo so Omar, ho un contrasto interiore incredibile, non me lo aspettavo. Avevi ragione tu. Non so cosa fare. Non immaginavo che mi avrebbe tradito così. Mi ha mentito con naturalezza. Prevale lo sconforto perché ho paura di perderla ora” “Stai tranquillo, non la perderai. Ti ama troppo. Per questo ti ha mentito. Non è la tipa che si innamora solo del cazzo. Certo, cambierà il vostro rapporto. Non era quello che volevi?” “Non so più cosa volevo e cosa voglio” “Tirati su dai. Vedrai che se fai quello che ti dico potrai realizzare la tua fantasia di vedere dal vivo tua moglie scopata e poi riprenderete il vostro percorso insieme. Lei non saprà nulla di questa storia. Almeno io non glielo dirò mai ne puoi star certo”. Quelle parole mi confortarono.
    
    Nei giorni successivi Alice era diventata taciturna, sembrava abbattuta. So che si messaggiava regolarmente con Omar. Io non tirai più fuori il discorso, non volevo costringerla a mentirmi di nuovo. Fu il martedì successivo che Omar mi chiamò “Alberto domani mattina mi vedo per un caffè e per un giro con Alice. Stai tranquillo non faremo nulla. Però tu chiama in ufficio quando lei non ci sarà e parla con quella Chiara di cui mi dicevi accennandole anche all’uscita di venerdì” “Non telefono mai sul fisso in ufficio” “Meglio, devi beccarla subito, prima che lei possa abituarsi a mentirti”
    
    Il giorno dopo io rimasi a lavorare da casa. Vidi uscire Alice vestita ...
    ... elegante. “Hai un appuntamento di lavoro amore?” “No, sarò in ufficio tutta la giornata tesoro, ho una video. Ci vediamo al ritorno, ricordati di prendere i ragazzi a scuola oggi”. Chiamai in ufficio a metà mattinata. Alice non c’era. “Mi passa Chiara per favore?”. “Buongiorno Chiara, sa dove è andata mia moglie?” “E’ uscita una mezz’oretta fa, ha detto che sarebbe andata casa per un’urgenza e poi sarebbe tornata sul tardi” “Ah, ok. Allora starà già arrivando, so che siete uscite insieme recentemente” “Veramente no, è da tanto che non usciamo insieme” “Ah, forse mi sono sbagliato con un’altra amica. Grazie. Mi scusi”.
    
    Quando Alice tornò in ufficio e Chiara le disse della mia telefonata andò in panico. Mi provò a chiamare al cellulare e io non le risposi volutamente. Mi mandò una serie di messaggi pregandomi di rispondere, chiedendomi perché avessi chiamato in ufficio e perché non rispondessi, che c’era una spiegazione. Avevo il cuore in gola ma non le risposi. Poi smise.
    
    Rientrò a casa che era pomeriggio inoltrato. I ragazzi studiavano. Io feci la parte di quello offeso e mi ritirai nello studio. Mi raggiunse. “Perché non mi hai risposto?” era agitata. “Lo sai perché. Tu mi nascondi qualcosa. Non ti chiedo il telefono perché so che non me lo darai e comunque avrai già cancellato tutto. Mi hai mentito per ben due volte in pochi giorni”. Vidi che le stavano per scendere le lacrime “No, non te lo do ma questa sera dopo che i ragazzi vanno a letto ti devo parlare. Ti spiego tutto. ...
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