Un gioco pericoloso - Racconti Erotici

Un gioco pericoloso

... tradire fossa alla stregua di qualsiasi altra perversione.

Eh no, cari.

Vorrei scriverlo ora che le vostre fantasie sono belle finché restano tali.

Poi si fanno i conti con la realtà, col ritorno a casa di lei, con gli imbarazzi, magari ci si potranno rinfacciare cose.

"Con me non ci scopi fino a tardi, hai sonno prima".

"Per fare l'amore con me, dopo che ci siamo baciati, hai fatto passare mesi. Non ti fidavi"

"Ma che c'entra, sei tu che hai voluto questo. Ora me la godo, ce la godiamo, non farti troppe pippe mentali, guarda che smetto se non ti va più!"

Ma sono sicuro che smetterebbe? Che ora le redini del gioco non le tiene in mano lei fino in fondo ed io da Re sono diventato un semplice pedone, divorato dalla Regina?

Sticazzi, sono in gioco, voglio ballare fino a notte fonda.

Apro il secondo video.

Lei gli sale sopra, lo monta con violenza, lo stantuffa con ardore e lui, rapito, non può che assecondare il desiderio di lei.

E' tutto molto rapido, come i movimenti della mia mano.

"Sticazzi, non ce la faccio più, vengo"

Ma chi lo ha detto? Io o lui?

"E vieni, liberati, ma fai venire me!".

"Cazzo, vengo!"

Lei urla, lui urla, io emetto un gridolino ed esplodo.

Ancora un breve ansimare a tre, poi il battito torna regolare, il respiro si placa.

Il video è finito, la loro serata no.

Farsi venire dentro è tradire, consapevolmente.

Una consapevolezza che ho richiesto, desiderato, che ora sto accettando in tutte le sue implicazioni.

Starò sveglio tutta la notte, non vedo l'ora di rivederla.

Di litigare, di incazzarmi, di baciarla.

Di amarla per sempre.