Un gioco pericoloso - Racconti Erotici

Un gioco pericoloso

... tentativo di non farlo sembrare un approccio sessuale, poi brevi silenzi ed altre risatine, fruscio di vestiti che volano via.

Baci, affanni.

"Facciamo un video?" propone lei.

E l'audio s'interrompe.

Eccolo, il primo video. Lo metto a risoluzione intera, sul pc. Metto le cuffiette, voglio essere solo con me stesso, mentre lei si dà da fare per il proprio piacere, per quello di lui, per il mio.

Un gioco a tre, con il terzo inconsapevole. Libero il cazzo dalle mutande e lo muovo ritmicamente, cercando di immedesimarmi nel video.

Immagine distinta di lei che lo succhia, avidamente. Lui sdraiato sul divano che ansima. I testicoli gonfi, la bocca di lei gonfia di lui.

E' lei a fare il ritmo ed io...

...cazzo, io quasi vengo. Ma come Cristo è possibile? A letto duro un'infinità, anche ore.

Lei impazzisce per la mia durata, per la mia capacità di trattenermi e di farle avere orgasmi multipli.

Ed ora, in balia di un sogno erotico realizzato, non riesco a gestire i miei ritmi, i miei tempi.

Non mi sego più, osservo lo schermo rapito.

Ora lei è sopra.

Guarda rapidamente lo schermo del telefono e mi fa il gesto delle corna.

Lui la tocca e la bacia, non si accorge di nulla.

Le corna, cazzo. Mi sta mettendo le corna. E le piace.

Non è più il gioco che ho costruito io per esaltare il mio piacere.

Ora le danze le conduce Lei, la mia Queen.

Sono io lo strumento del suo sottile piacere: dominare il proprio uomo mentre si cavalca un ...

... altro uomo.

Lei ansima e grida: ha un orgasmo. Non violento, ma intenso.

Primo piano sul cazzo di lui che affonda dentro di lei.

Ora si toglie e lo lecca ancora.

Io sto in un altro pianeta, un'altra galassia, un'altra dimensione.

Lei a pecora, schiacciata su sé stessa, lui la monta e la pompa, ma si ferma quasi subito.

"Stai ferma, ché altrimenti vengo. Voglio trattenermi".

"Trattieniti, ma sappi che prendo la pillola".

Eccola la sorpresa.

Il respiro - il mio - ora è davvero mozzato, tranciato.

La salivazione azzerata, il mio sguardo è pateticamente catatonico.

Il cazzo pulsa, le vene esplodono.

Espira, inspira. Ed ancora.

Guardali, quei due. Lei si fa beffe di me, mi fa il gesto delle corna, lo invita a venirle dentro.

Lui la fa venire ancora, ma è bravo. Si è trattenuto.

Ora lei di nuovo con la bocca sulla sua asta, sui suoi coglioni. Lo riempie di saliva e si fa scopare in gola mentre lui è ritto sulla schiena, appoggiato allo schienale del divano.

Il video finisce, l'angoscia mia trova un pertugio di salvezza.

Ma mi piace davvero quello che sta succedendo?

Non lo so più, davvero.

Il secondo video dura poco più di quattro minuti. Ancora non lo apro, rifletto sulla mia condizione.

Penso anche al forum dove saltuariamente pubblico i miei racconti e dove nel tempo ho instaurato alcune amicizie virtuali con altri cuckold come me.

Penso a tutti coloro che parlano delle proprie aspirazioni con leggerezza, come se farsi ...