1. Un gioco pericoloso


    Data: 04/02/2022, Categorie: Tradimenti Autore: QueenQueen, Fonte: Annunci69

    Mi cornifica da mesi, ormai.
    
    Consapevolmente.
    
    Ho scelto io di avviare questo gioco, pochi mesi dopo aver iniziato la nostra relazione. Lei l'aveva presa scherzosamente all'inizio.
    
    Poi c'era rimasta male.
    
    "Vuoi condividermi? E perché? Sono forse un oggetto? L'amore è possessione, è unicità, esclusività".
    
    Avevo dovuto faticare non poco per convincerla, non sempre le discussioni erano state pacate.
    
    Poi, complice il sentimento che si era andato sempre più consolidando, avevamo trovato un equilibrio anche nel riconoscere che i desideri possono andare oltre le convenzioni, i luoghi comuni, i paradigmi spesso troppo rigidamente incastonati fra le idee dominanti della società.
    
    E così, si era iscritta ad una nota appplicazione di messaggistica per incontri, presentandosi rigorosamente come single.
    
    I contatti non avevano tardato ad arrivare, ne aveva selezionati alcuni.
    
    Aveva incontrato dei ragazzi, senza di me. Metteva il tasto muto sul telefono e mi chiamava, di nascosto, lasciandomi origliare le loro conversazioni, che poi si tramutavano i sussurri, in risatine, in amplessi ritmati e talvolta violenti.
    
    Poi aveva scelto lui.
    
    Il più bello, il più stronzo.
    
    Niente telefonate, registrerà tutto con il telefono e mi manderà il risultato in differita.
    
    Se sarò fortunato, avrò anche qualche video da godermi, mentre aspetto a casa, trepidante, col cuore in gola e il cazzo in mano.
    
    Una notifica, ecco la sua email con l'icona di wetransfer.
    
    C'è un ...
    ... regalo per me.
    
    Mentre i files si scaricano, il petto mi esplode nella gabbia toracica.
    
    E' la quarta volta che lo incontra, ormai stanno acquisendo confidenza.
    
    Da giorni mi ripete che fisicamente, lui la fa impazzire.
    
    "Meglio di te, per me non c'è nessuno. Ma i suoi addominali definiti, tu non li hai. Sono sincera. E di viso è stupendo. Poi ha un bel cazzo, certamente meno largo del tuo, ma è lungo e lo sa usare. Peccato non duri moltissimo, ma in fondo conta la qualità".
    
    Questo era stato, in sostanza, il succo delle sue considerazioni nei giorni precedenti. Come detto, sapevo che si sarebbero rivisti a breve. Ma non avevo voluto troppi dettagli.
    
    La gelosia brucia, è un fuoco che arde parallelamente al desiderio di saperla con un altro. Sono due rette parallele, inutile cercare di farle incrociare.
    
    Una miccia esplosiva, a livello emotivo.
    
    Mentre fantasticavo sulle sorprese, aprivo l'audio appena scaricato.
    
    Sentivo i passi di lei avvicinarsi al portone del palazzo, il citofono, la voce di lui, il portone che si apre e si chiude, l'ascensore, infine l'uscio di casa.
    
    Era dentro.
    
    Qualche convenevole, poi seduti sul divano.
    
    Niente drink, hanno entrambi già cenato e sanno di avere una notte davanti, ma il desiderio è reciproco ed il pretesto migliore per arrivare subito al dunque senza apparire ingordi di sesso è un bel massaggio.
    
    "Sono un po'stanca, ho proprio bisogno di un bel massaggio rigenerante. Te ne vuoi occupare?"
    
    Risatine, un flebile ...
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