1. The gift: Episodio 2 Shemà


    Data: 19/01/2022, Categorie: Sentimentali Autore: PabloN, Fonte: EroticiRacconti

    ... gonna di Chiara in un ballo di tanti anni fa.
    
    Il corridoio si popola di voci, immagini e odori. Sua madre che chiama dalla cucina per sapere se siamo quasi pronti, lei che cammina veloce facendo svolazzare il vestito in una danza ipnotica, il profumo del pesce che invade le stanze.
    
    “Scusa per la polvere e il disordine. Dalla morte di papà questa casa l’abbiamo frequentata poco, e si vede. Abbiamo una signora che viene una volta al mese per mantenerla in condizioni almeno decenti ma anche lei fa come può”
    
    “E’ sempre bella, viva”
    
    “Beh senti, pensavo che possiamo occupare le stanza che erano di noi ragazzi. Io pensavo di mettermi nella mia e tu puoi sistemarti in quella che era di mio fratello. Ricordi? Quella…”
    
    “Al piano di sopra, la terza porta a destra. Prima del bagno. La tua invece è in fondo allo stesso corridoio e dà direttamente sulla terrazza”
    
    Chiara mi guarda. Ora non ride, mi sembra stupita, forse anche un po' intimorita. Non riesce a capire come possa aver ancora nella mia memoria così tanti particolari di quella casa. In fondo l’avrò vista sì e no quattro, massimo cinque volte. Chiara, Chiara..se solo tu sapessi!
    
    Ci sistemiamo e passiamo il resto della giornata dividendoci tra spiaggia, passeggiata nei caruggi pieni di negozi del paese e acquisto dell’occorrente per la cena. Abbiamo deciso che cucinerò io. La mia passione ai fornelli è risaputa, tanto quanto la sua avversione per tutto ciò che richiede più di dieci minuti di preparazione.
    
    Il ...
    ... motivo del nostro essere li rimane un sospeso, un non detto di cui, sembra, non abbiamo ancora intenzione di parlare.
    
    Dopo cena Chiara mi invita a rilassarmi sulle poltrone di vimini del giardino (maledette!!).
    
    “Tu hai cucinato, ora tocca a me sparecchiare e mettere in ordine. Per cui…sciò, fuori!”. L’ordine è perentorio e non ammette repliche.
    
    Uscendo sento Chiara parlare piano al telefono. Immagino sia Luisa dal tono dolce e rassicurante che usa.
    
    “Toh, guarda chi si vede!” Mi dicono le poltroncine divertite
    
    “Fanculo, stronze! Che c’è da ridere?”
    
    Mi siedo scivolando un po' per appoggiare le spalle, socchiudo gli occhi.
    
    Ritorno a quel giorno. Flash di ricordi emergono prepotenti e saltano fuori come delfini che giocano sulle scie delle navi. Ma i ricordi non giocano e pesano come balene.
    
    Chiara che esce con il vestito morbido sul corpo dopo cena. Senza scarpe, a piedi nudi. Lei che si siede sulla poltroncina accanto raccogliendo le gambe sotto di sé. Lei che si guarda attorno per essere certa che nessuno ascolti.
    
    “Ti devo dire una cosa. Non l’ho detta a nessuno, sei l’unico a saperla. Giura che te lo terrai per te, giuramelo!”
    
    “Chiara lo sai che non dico..”
    
    “Giuramelo!!”
    
    “Va bene. Ti giuro che non lo dirò. Però dopo anche io ho una cosa da dirti. Da un po' volevo dirtelo ma non trovavo mai il modo”
    
    “Va bene ma prima lascia parlare me o credo che non ne avrò più il coraggio.”
    
    Mi raddrizzo sulla poltrona. Sono preoccupato, che diamine ...