1. La festa in maschera di lolita 1991


    Data: 27/05/2018, Categorie: Etero Sensazioni Sesso di Gruppo Autore: ale74, Fonte: RaccontiMilu

    ... scopata non mi permetteva di concentrarmi sul clitoride della mia amante.
    
    Iniziai a gemere ad alta voce senza curarmi degli spettatori che erano ormai anche intorno al letto, ecco siiiiiiiiiiii, l’orgasmo stava per arrivare, siiiiiiiiiiii ahhhhhhhhhhhhhhh ancoraaaaaaaaaaaaaaaaaa ficnhè non successe l’imprevisto che mi lascio a bocca asciutta, il mio cazzo usci da me lasciandomi vuota ed insoddisfatta.
    
    Anche i mugugni della gente confermavano il mio dissapore alla cosa ma, poco dopo mi ritrovai coccolata di nuovo dalla lingua della mia amica che però si dedicava un po’ troppo al mio forellino del lato B invece che al mio clitoride gonfissimo, ohhhhhhhhhhhhhh dopo lunghe leccate al mio culo finalmente la sua lingua di nuovo dentro di me mi riportò velocemente al limite dell’orgasmo.
    
    Mhhhhhhhhhhhhhh siiiiiiiiiiiiii ancora,AHHHHHHHHHHHHHHHHH stavo per godere di nuovo nella sua bocca quando mi sentii violare il culo dal cazzo del suo uomo, una sensazione mista di dolore ed eccitazione mi fecerò urlare e dopo pochi affondi nel mio culo venni, venni copiosamente, venni urlando il mio piacere ai miei spettatori che risposero con ...
    ... un fragoroso applauso.
    
    Sfinita dall’orgasmo mi appisolai sul letto.
    
    Quando mi svegliai dopo non so quanto tempo, la stanza da letto era vuota e io avevo rivoli di sperma secchi che mi erano colati dal culo.
    
    Mi alzai barcollando cercando di riprendermi e capire cosa fosse successo e subito i dolci ricordi di poco proma riaffiorarono alla mia mente.
    
    Ritrovato il controllo e l’equilibrio uscii nuda dalla stanza e passando in mezzo alla gente cercai i miei amanti ma, non trovandoli, decisi di andarmene dalla festa, ormai avevo realizzato il mio sogno, passai a ritirare l’impermeabile dal mio armadietto e mi diressi alla macchina.
    
    Salii velocemente come per voler scappare il prima possibile da quel posto per ricordare meglio a casa ogni sensazione e fissarla nella mia mente e nella mia fighetta rossa di godimento.
    
    Vidi un bigliettino lasciato sui tergicristalli e aperta la portiera lo presi, lo aprii e lessi :”Avevamo ragione, la barista è molto più BONA della birra del tuo bar e la tua lingua è speciale…ci vediamo presto” firmato Ale e Martina.
    
    Misi il bigliettino in borsa e mi diressi a casa sorridendo alla luna. 
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