1. La festa in maschera di lolita 1991


    Data: 27/05/2018, Categorie: Etero Sensazioni Sesso di Gruppo Autore: ale74, Fonte: RaccontiMilu

    La giornata lavorativa stava volgendo al termine e come ogni giorno dopo aver servito caffè, cappuccini, cioccolate, the, tisane al bancone, aver preparato panini, insalatone, piadine per pranzo, aver versato litri e litri di prosecco e aver ascoltato le paturnie dei clienti, stavo finendo di pulire i tavoli prima di salutare il titolare e andarmene a casa a farmi una bella doccia rilassante e rigenerante.
    
    Vedo entrare una coppia , lui un bel uomo sui 25-40 anni e lei una bellissima ragazza sui 25-28 anni, mora, capelli lunghi occhi verdi e un fisico che non passa inosservato, sembravano la classica coppia di amanti, lui il capo e lei la giovane segretaria affascinata dall’uomo maturo e di potere accomodano al bancone e ordinano una birra lui e un coctail alcolico lei.
    
    Si guardano e iniziano a parlare a voce non troppo bassa, tradendo una certa eccitazione e colpendo la mia curiosità.
    
    Non sono una impicciona di natura ma, la situazione strana e la stanchezza lavorativa, fecero sì che mi dedicai alla pulizia della macchina del caffè espresso tendendo l’orecchio ai loro discorso.
    
    Lei faceva un sacco di domande e si percepiva dalla sua voce che la sua eccitazione cresceva ad ogni risposta.
    
    “Ma sei davvero sicuro di andare a quella festa domenica sera?” “Ma qualcuno ci è già stato per confermarci che è tutto vero?” “Ma poi cosa facciamo?, ci separiamo? Cerchiamo insieme?”,”Lo facciamo lì davanti a tutti?”,”Li porti tu i preservativi?”,”I vestiti dove li lasciamo?” ...
    ... e così via, domande che però non trovarono risposte bensì un solo gesto di lui, un bacio sulle labbra di lei e alcune parole “Fidati di me Martina, dopo mi ringrazierai” e detto ciò, pagarono il conto e lui fissandomi coi suoi occhioni blu mi fece l’occhiolino.
    
    Tutte queste domande a sfondo sessuale mi avevano eccitata e non poco e la mia fighetta si era già risvegliata a tal punto da iniziare a bagnarmi il perizoma.
    
    Dovetti pensare ai tavoli ancora da pulire per scacciare i pensieri lussuriosi che quella coppia era riuscita ad accende in me in pochi istanti e fortunatamente il lavoro di gomito sortì il suo effetto e la mia fighetta tornò a tranquillizzarsi.
    
    Rientrai a casa, doccia rinfrescante e poi serata in compagnia delle amiche come spesso accadeva.
    
    La notte riposai abbastanza bene se non che il mio subconscio ripercorse i momenti della coppia al bar e mi fece sognare di essere presente a quella festa con il risultato di svegliarmi fradicia di umori con la mia mano destra dentro il mio pigiama a giocare con il mio clitoride.
    
    Mi alzai dal letto un po’ frastornata senza capire bene cosa fosse accaduto ma, il tempo tiranno, non mi permise di soffermarmi troppo a riflettere e in poco tempo mi ritrovai al lavoro al BAR a ripercorrere gli stessi gesti quotidiani, clienti a cui servire le colazioni, vecchietti a cui versare il vinello di metà mattina, pranzi e panaini da preparare e cosi via fino all’orario in cui avrei staccato.
    
    Come tutti i giorni finii di ...
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