1. L'avvocatessa (Cap IV segue IL PROF)


    Data: 18/01/2022, Categorie: Etero Autore: IL PENSIONATO, Fonte: EroticiRacconti

    ... rotta dal desiderio: non avrei potuto scegliere di meglio per la mia prima volta, il vecchio battè le mani come un bambino cui era stato fatto un regalo tanto agognato: “Non ho altri preservativi”, si schermì il ragazzo, “ Non importa dai mi fido, quindi se ne hai voglia....” Mi misi alla “pecorina”, con le mani allargai i glutei e misi in bella mostra il mio buchetto grinzoso; aspettavo tremante l'introduzione dell'enorme fallo, ma non avvenne subito, ed anche di questo non potei successivamente che ringraziare il mio “amante”, prima si tuffò con il viso nel solco del sedere e con la lingua inumidì a lungo il mio ano, poi introdusse un dito ed un altro ed un altro ancora allargando con dolcezza il pertugio; questa operazione durò quasi venti minuti, durante questo tempo avevo perso il conto dei miei orgasmi vuoi per il piacere oggettivo dell'operazione, vuoi per l'aspettativa di un rapporto mai provato. Il prof non stava nella pelle e lo incitava a non perdere tempo.” Inculala dai, forza!” gridava, incurante del fatto che qualcuno fuori della stanza avrebbe potuto sentire. Alla fine quando Michel ritenne giunto il momento, ed in effetti sentivo il mio sfintere rilassato ed abbastanza allargato, dopo essersi bagnato il pene con i miei umori che sgorgavano copiosi dalla vulva, iniziò a forzare l'entrata: sentii un bruciore e del dolore che ben presto si trasformò in piacere e spinsi io stessa verso la radice del suo pene perché entrasse tutto nel mio intestino: l'operazione ...
    ... riuscì perfettamente ed il palo scivolò in me provocandomi ondate di piacere inimmaginabile; oramai non mi trattenevo più urlavo come una ossessa (chissà cosa avranno pensato gli altri avventori) “Dai, dai inculami così facciamo contento questo impotente!!! Bravo, spaccami tutta, ti adoro Michel, non venire subito, dai ancora!!!” “Si, si!!” biascicava il prof, l'unico che manteneva la calma era proprio il ragazzo ma, da lì a poco, anche lui si lasciò andare e mi inondò l'intestino di lava bollente con colpi di reni che si spegnevano sui miei glutei; ritrasse il pene in fase di remissione, lordo di sperma, umori di colore indefinito: mi voltai di scatto e, nonostante la sua ritrosia, lo presi in bocca ripulendolo per bene, mentre con due dita scavavo dentro di me traendone ulteriori ulteriori residui dell'accoppiamento:”Vieni qua porco!, rivolta al prof, lecca e dimmi ti siamo piaciuti?” Il vecchio si avvicinò, leccò ed ammise che era stato uno spettacolo indimenticabile. Ci facemmo tutti una doccia rigeneratrice ed uscimmo in piena notte: guardai l'ora e rimasi colpita:avevamo “scopato” per quattro ore, inimmaginabile per la mia abitudine alle sveltine; sentii che da quella stanza usciva una Giovanna nuova e di questo dovevo forse essere grata al vecchio porco, che mantenne la parola ripagandomi con un trenta e lode. La settimana successiva, venni a sapere che quella era stata la sua ultima sessione di esami: aveva fatto domanda di pensionamento anticipato e si era ritirato ...