1. George in nylon 3/5


    Data: 18/01/2022, Categorie: Incesti Autore: Key7, Fonte: EroticiRacconti

    ... dormire da noi ma la tabaccaia rifiuta. “È quasi l’una del mattino fra un po’ mia figlia si chiederà dove sono finita. Meglio che vada a casa”.
    
    “Hai una figlia?” chiedo.
    
    “Si Emma non la conosci?”.
    
    “Non mi pare. Ha le tette grosse?”.
    
    “Non come me ma si abbastanza grosse”.
    
    “Cazzo mi piacerebbe conoscerla”.
    
    “Bhe si può anche organizzare” dice Grazia senza battere ciglia.
    
    “Non vedo l’ora”.
    
    Zia mi batte una pacca sulla spalla “Accidenti devi davvero averla soddisfatta se ti offre di farti la figlia così senza far storie”.
    
    “È figa questa figlia?”.
    
    “Non tanto. Un po’ mascolina ma sinceramente non ci ho mai nemmeno pensato”.
    
    “Strano” rido io.
    
    “A brutto porco è così che si parla alla tua zietta”.
    
    “Quando ha una zucchina nel culo si”
    
    Lei si tasta le chiappe, si accorge dell’ortaggio, lo afferra e se lo sfila. I vuoto d’aria le fa fare una poderosa scoreggia. “Opsss... un po’ d’aria. Pensa che me ne stavo dimenticando era così piacevole”.
    
    “Se vuoi torniamo a letto e ci metto la zucchina di carne ancora una volta”.
    
    “Ti sembro una che dice di no. Aspetta solo che butto via le zucchine anche se un po’ mi spiace, con quello che costano al chilo”.
    
    “Allora non buttarle”.
    
    “Vorrai mica mangiarle sporche di sborra e di merda?”.
    
    “No. Pensavo, domani mattina quando passa Teresa, affacciati e dille che ne hai comprate troppe, che se le prenda lei se no devi buttarle”.
    
    Ride. “Quella se le mangerebbe lo stesso avida ingorda”.
    
    “E mi raccomando. Non lavarle... Che mangi pure la merda dei vostri culi”.
    
    “Ma che bastardello perverso che ho cresciuto” sorride zia eccitata dalla mia idea.
    
    Mi fissa “Che ne dici se ne porto una in camera, magari la usiamo ancora”.
    
    “Di buchi sotto ne hai due in effetti” annuisco io e ridiamo insieme mentre saliamo le scale eccitati e vogliosi di fottere ancora.
«12345»