1. I Gessetti della Strega ( Gessetto Rosso)


    Data: 13/01/2022, Categorie: Etero Autore: Samael, Fonte: EroticiRacconti

    ... in mano. Io non ci sarò e non ti ricorderai di nulla. Di me, dei Gessetti o di Rebecca. Che cosa decidi, Leonardo?”
    
    Nella mia vita non mi sono mai tirato indietro da qualcosa solo perché mi spaventava. Fra i numerosi insegnamenti ricevuti da quel grandissimo stronzo di mio padre, l’unico che mi era davvero stato utile è quello di non tirarsi indietro mai.
    
    Certo, dimenticare tutta quella follia era allettante. Riprendere la mia banale e noiosa vita. Rimanere abbracciato al Fato che in qualche modo avrebbe provveduto a portarmi fino alla fine del mio tempo, e dargli la colpa delle cose negative, sembrava molto più che allettante.
    
    Ma d’altro canto avrei dimenticato Rebecca, avrei scordato quanto può essere avvolgente ragionare con il cuore, e quanto è appagante perdersi totalmente in un’altra persona.
    
    Se mi fossi sbagliato?
    
    Se qualcosa nel mio piano non avesse funzionato?
    
    Improvvisamente, ragionando su quella proposta, mi resi conto che se mi fossi sbagliato non mi sarei ritrovato qui.
    
    Se avevo fatto male i conti non si sarebbero scomodati a venirmi ad avvisare.
    
    Probabilmente, insinuarmi dubbi e paure era il loro modo di darmi incertezze che mi avrebbero tenuto legato a quel Fato, che sembra non aver mai liberato nessuno prima d’ora.
    
    “A questo punto, sono curioso di vedere come va a finire…” dissi ritrovando in quel ragionamento la sicurezza di continuare.
    
    “Buon viaggio allora…” sussurrò la zingara alzando la mano fino a toccarmi la fronte: ...
    ... nell’esatto momento in cui percepii quel tocco, la luce abbagliante si spense.
    
    Ero davanti al citofono e una voce diceva:
    
    “Sali!” accompagnato dal tiro del portone che si apriva!
    
    Mi aprì la porta la coinquilina di Rebecca.
    
    Lei era seduta, e si guardava intorno confusa e spaventata.
    
    Il piano aveva funzionato!
    
    Non sapeva cosa stava succedendo, come non lo sapevo io quando mi ero ritrovato a quel concerto dei Meganoidi.
    
    Rebecca. La Rebecca del futuro aveva usato il gessetto.
    
    Quando mi vide sembrò trovare un salvagente in un oceano di confusione.
    
    “Devo parlarti…” le dissi, senza salutare nessuno, senza preoccuparmi di sembrare educato con le altre ragazze.
    
    “Leonardo? Tu…” disse lei avvicinandosi.
    
    Sapevo che stava per chiedermi se anche io venissi dal futuro.
    
    “Sì. Te l’ho detto che potevi credermi solo provando” le dissi, sapendo che le sue amiche non avrebbero capito nulla di quel breve scambio di assurdità.
    
    “Vieni…” disse lei alzandosi di scatto e portandomi in camera sua.
    
    “Cosa sta succedendo? È un sogno?”
    
    “No! Rebecca, è assurdo, ma devi crederci…”
    
    Le spiegai tutto ciò che doveva sapere, le dissi le cose che credevo fosse importante che sapesse.
    
    E infine dissi:
    
    “Questa è l’ultima volta che posso usare quei gessetti, Rebecca. Quando torneremo indietro saranno spariti. Tu ti ritroverai a casa tua con il tuo compagno ed io nel mio appartamento. E domani mi farai quella chiamata... e probabilmente vorrai farmela comunque, perché in ...