1. I Gessetti della Strega ( Gessetto Rosso)


    Data: 13/01/2022, Categorie: Etero Autore: Samael, Fonte: EroticiRacconti

    14.
    
    “Sali!” disse la voce al citofono, facendo scattare il tiro del portone.
    
    Dovevo aver interrotto una sessione di studi. In casa con Rebecca c’erano altre tre ragazze, e una montagna di libri e dispense aperte sul tavolo.
    
    Rebecca mi ha accolto con un pigiamone di pile e una specie di chignon tenuto insieme da una matita, da cui alcune ciocche di ricci più ribelli sembravano voler fuggire.
    
    Era in totale versione domestica, e mi sembrava ancora più bella così, tutta disordinata e stropicciata.
    
    “Ho interrotto qualcosa di importante?” chiesi, sentendomi fissato da tutte le presenti.
    
    “No, stavamo solo… preparando un esame.”
    
    “Tu sei quello al Lago!!! Ecco dove ti avevo già visto!” disse una delle ragazze, esultando come se avesse vinto dei soldi ad un quiz televisivo.
    
    “Si… confermo!” dissi, cercando di capire cosa ci fosse di così entusiasmante, ma sorridendo perché, se c’è una cosa che ho imparato nella vita, è non mettersi MAI contro le amiche della ragazza che ti piace.
    
    È proprio un autogoal che non puoi permetterti di fare, almeno non nelle prime mosse, ignorando il grado di affezione che aveva Rebecca per quelle tre comari che ci guardavano come i vecchietti del Muppets Show in balconata.
    
    “Noi… andiamo di là...” disse Rebecca alle amiche.
    
    La casa non era molto grande, e il solo punto in cui potevamo rimanere da soli era la sua camera.
    
    “Sei l’ultima persona che credevo di vedere” disse Rebecca, sedendosi sul suo letto.
    
    “Te l’avevo detto ...
    ... che sarei tornato” dissi guardandomi intorno, studiando quella camera in cui ero già stato ma a cui non avevo prestato nessuna attenzione.
    
    Sparsi in giro c’erano libri, disegni e squadre. Niente che non ci si aspetti nella camera di una studentessa di Architettura, ma appeso al muro c’era un disegno, curato in ogni più piccolo dettaglio.
    
    Una casa vicino a una spiaggia.
    
    Non era solo un progetto, aveva messo cura e amore in quel disegno. Lo aveva colorato. Il giardino era ben curato, pieno di fiori e piante.
    
    “Casa tua?”
    
    “Più o meno. È… un sogno” rispose, quasi imbarazzata che stessi guardando quel disegno, come se fosse una pagina del suo diario segreto.
    
    “Quello è il famoso Mare di Torino?” chiesi, per dire una battuta che l’avrebbe tolta da quel imbarazzo.
    
    “Ah c’è un mare?” sorrise.
    
    “Come no! Non lo diciamo a nessuno ma è meglio che le Maldive eh!!!” andai a sedermi a fianco a lei.
    
    “Lo tenete segreto.”
    
    “Segretissimo… mica vogliamo i turisti!!!”
    
    “E dici che io posso andarci?”
    
    “Potrei provare a metterci una buona parola…”
    
    Nel dirle quelle parole, le sfilai la matita dai capelli, facendoglieli ricadere spettinati sulle spalle.
    
    “Che giorno è oggi?” le chiesi.
    
    “Martedì…” disse lei, confusa.
    
    “La data…”
    
    “2 maggio...”
    
    “2 maggio 2000”, poi come se il gessetto potesse sentire i miei pensieri, fra me e me aggiunsi “portami via adesso…”
    
    Mi ritrovai ancora in quell’attico a Milano.
    
    Afferrai un nuovo gessetto. Il primo che mi venne ...
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