1. Da amica a schiava - Continuiamo a giocare


    Data: 12/01/2022, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: PassionBdsm, Fonte: EroticiRacconti

    ... caso, era un vero spettacolo per gli occhi, un piacevole diversivo in attesa di quello che ancora ci aspettava. Le tre dita andarono su e giù sempre più velocemente, finché, alla fine, lei non venne, bagnando il pavimento con quello che sembrava un getto di fontana. Che amica porca che avevo! Sapevo già che era una disinibita, per sua stessa ammissione, ma ciò...
    
    Una volta venuta, lei rimase ansimante al suo posto, con le gambe che le tremavano. Io, invece, mi ero trattenuto, in quanto volevo venire come mi piaceva a me, e così mi ritrovai con un cazzo eretto sulla cui punta si erano formate gocce di sperma. Era giunto il momento di riprendere in mano le redini del gioco.
    
    - "E brava la mia puttanella, non ti vergogni a sporcare la casa dei tuoi genitori con umori di ogni sorta? Mi domando quanti ragazzi hai scopato nel loro letto, a questo punto! Ma soprassediamo! Adesso tocca a me."
    
    Lasciato il divano, mi misi dietro di lei e lentamente le sfilai il plug, fino a toglierlo del tutto. Era giunto il momento di dedicarsi di nuovo al sesso anale.
    
    - "Bene, bene, bene... Vedo con piacere che il tuo buco si è ormai allargato. Per essere una neofita ci hai preso il ritmo. Bé, adesso è il turno del mio!" - Dicendo questo, appoggiai il cazzo all'ingresso dell'ano, che ancora non mostrava segni di volersi chiudere.
    
    - "Padrone, mi scusi. Vuole che prima glielo lecchi? Così, per rendere la penetrazione..."
    
    - "Naaaaa! Sei gentile, ma non ti preoccupare. Oramai non serve ...
    ... più lubrificante, credimi! Ah, ah!" - E con un colpo secco glielo infilai quasi tutto in fondo, facendogli uscire un grido che era più di sorpresa e di piacere che di dolore.
    
    - "Visto? Sei larghissima adesso. Scommetto che adesso godi eccome con l'anale."
    
    Lei non rispose, ma dal linguaggio del corpo potevo capire che concordava in pieno con me. Finì di andare in fondo e cominciai a stantuffarla. Per evitare che si toccasse di nuovo, le presi le braccia e le portai dietro le schiena, tenendole saldamente per i polsi.
    
    Per 15 minuti andammo così, con io che andavo avanti e indietro e lei che subiva impassibile i miei assalti. A differenza della sera prima, il sesso anale non gli era più ostile. Al contrario, ci aveva preso gusto, si era adattata velocemente ed aveva scoperto che le piaceva. Probabilmente, se non avesse deciso di farmi da schiava, non avrebbe mai avuto il coraggio di scoprirlo. Certamente, non avrebbe mai provato le emozioni che ora sperimentava con il sottoscritto.
    
    - "Sììììì! Lo sapevo! Sei una porca nata, con il culo aperto! Ti piace, eh? Dirlo che ti piace?"
    
    - "Sììììì! Ha ragione! Sono una porca! Mi piace prenderlo nel culo! Ohhh, sìììì! Ti prego, non vi fermate!"
    
    - "Non mi fermo no, che adesso ti riempo! Ohhhhh, sìììììì! Sto per venireeeeeeeeeeeeee!"
    
    E urlando come forsennati, venni nel suo intestino, riempiendolo fino in fondo. Ma anche Valeria non fu da meno, in quanto, senza toccarsi, esplose in un altro orgasmo. Che goduria!
    
    Finito ...
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