1. l’uomo col bastone


    Data: 12/10/2017, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Autore: lampone, Fonte: RaccontiMilu

    ... appallottolava in bocca. ‘Sai? L’ambulatorio è chiuso, ma non posso certo permettermi che qualche collega curioso venga a chiedere cosa sta succedendo ‘ parlava e intanto il pomolo giocava con i peli del mio sesso sempre più aperto e voglioso. Lo sentii entrare dentro, sentii il bastone forzare l’ingresso ed entrare pienamente in me. Era grosso, duro, scivoloso. Iniziò a penetrarmi piano, mentre con una mano strizzava un capezzolo tra le dita. Iniziò a farlo oscillare mentre lo spingeva dentro. Avevo la sensazione di essere riempita non da uno, ma da due, tre cazzi. Si muoveva e sentivo il grosso , pesante pomolo, e poi il liscio e veloce legno e mi ritrovai a mugulare di piacere muovendo freneticamente i fianchi. Presi a masturbarmi con frenesia, mentre il gioco dei fianchi lo incitava a muoverlo sempre più velocemente . Arrivò l’orgasmo quando ormai tutto il sangue a mia disposizione era andato ad ingrossare il clitoride. Mi mise una mano sul collo e strinse piano ma deciso. Sentii il sangue defluire, e poi affluire tutto insieme nel momento preciso in cui le prime ...
    ... scosse dell’orgasmo iniziarono a scuotermi e lui lasciò la presa. Ebbi paura di risucchiare per sempre al mio interno quel maledetto pomolo.
    
    Mi lasciò sul lettino un attimo appena, il tempo di riprendermi. Alle mie spalle rumore di acqua.
    
    ‘Ora si rivesta. Per 20 giorni tenga la fasciatura e scenda dai tacchi. Le auguro una buona giornata.’
    
    Incredula, lasciai il pronto soccorso. I primi ricordi si focalizzarono naturalmente sul bastone. Avevo visto il pomolo? Certamente! Rappresentava uno scoglio, con una donna sdraiata, la schiena arcuata, la testa ricciuta rivolta al sole e le gambe semiaperte.
    
    Dopo 20 giorni lo rividi alla solita fermata della metro. Finsi indifferenza come lui con me. Una cosa era cambiata: mi fece guardare volontariamente il pomolo del bastone. Quella che avevo scambiato per una donna, era un pube ricciuto, con il clitoride ben in mostra. Le gambe della donna non erano altro che due dita che percorreravo il sesso. Sorrisi al suo sguardo compiaciuto. Pensai di domandargli se potevo prendere un’altra storta per rivederlo, e mi risposi da sola. 
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