1. Navigli


    Data: 08/01/2022, Categorie: Gay / Bisex Autore: chupar, Fonte: Annunci69

    ... dire una parola mi avvicinai e cominciai a masturbarli. Manuel sogghignò: Non siete culattoni, ma state cazzo duro, così?
    
    - Vai a farti fottere! È tutta colpa tua!
    
    - Se lo dici alla mia tipa, giuro che il culo lo faccio io a te!
    
    Mentre mi davo da fare sugli amici - Non entro - continuava a dirmi Manuel, intanto che infilava prima due poi tre dita insalivate e le alternava allo strofinare umido della capocchia. La strusciava in un abile movimento rotatorio intorno all’ano che mi toglieva il respiro. Ormai il mio bacino si spingeva autonomamente verso quel bastone per accoglierlo. Chiavami, porca troia! - lo implorai ad un certo punto, fissando le mazze dei due complici che, scivolose, emergevano e sparivano nei loro pugni stretti davanti alla mia faccia stravolta. Manuel mi penetrò, ma infilando solo il glande, non molto sporgente, e incominciando a pomparmi con lenti e cortissimi movimenti: Va bene così, o ne vuoi ancora? Sono diciotto centimetri e più scendo e più diventa spesso. Sono ai tuoi ordini!
    
    Quel figlio di puttana ci sapeva fare! Sapeva che le fitte di piacere e la mia troiaggine avrebbero avuto il sopravvento: Sfondami sul serio, stronzetto che non sei altro!
    
    - Vuoi farti rompere queste belle chiappe sode e farti riempire il buco di sborra?
    
    - Sì, te l’ho detto!
    
    Affondò con forza l’asta con un lungo e deciso movimento dei fianchi. Sentii squarciarmi il culo e la punta del pene spingere dolorosamente sul collo dell’intestino. Avvicinandosi al ...
    ... mio orecchio: Allora vuoi che ti scopo sul serio? Basta a giocare?
    
    - Sì, spaccami il culo! Hai sentito? Sono una porca in calore!
    
    I movimenti di Manuel si fecero via via più veloci. Le sue mani mi tenevano stretto mentre le stangate diventavano più poderose e mi sussurrava: Sei veramente una porca, lo sai? Sei una cagna in calore. Ora ne hai tre, tutti per te.
    
    Finché Sergio lo interruppe - Ci sono quasi - mentre mi prendeva per i capelli e mi spingeva la testa contro il suo uccello. Lo lavorai di lingua, lo succhiai, mentre continuava a masturbarsi da solo. Il primo schizzo mi colpì in faccia ed il resto tutto in bocca. Il ragazzo mi mise le mani tra i capelli ed iniziò ad accarezzarli, ansimando e spingendomi lo sperma in gola. Finito, cominciai a muovere la mano più rapidamente, con più energia, sul cazzo di Carlo. Continuai sino a che anche lui non sborrò. Non mi importò che mi avesse schizzato i vestiti, tanto che continuai a masturbalo e a ciucciarlo sino a che gli restò bello duro.
    
    Manuel intanto continuava a spaccare tutto, a farmi sentire i suoi affondi fino ai coglioni. Le seghe che si sparava tutti i giorni lo stavano aiutando a non venire rapidamente. Non stava così pieno come mi aveva detto. Altro che due minuti e godo! Mi afferrò l’uccello e iniziò a masturbarmi: Sei veramente un puttanone esagerato. Ti scopa così quello sfigato di Karel?
    
    Non ci misi molto a godere. Le contrazioni del mio sfintere fecero il resto. Infatti il suo orgasmo arrivò subito ...