1. Navigli


    Data: 08/01/2022, Categorie: Gay / Bisex Autore: chupar, Fonte: Annunci69

    ... credito, ma quello era completamente andato, tanto che a un certo punto, stanco di portarmelo addosso, attraversano non so quale parco, lo poggiai alla base di un albero. Che bella serata di merda, pensai, ma in quell'istante uno dei tre artisti come comparsi dal nulla, mi afferrò da dietro: Hai perso il tuo portafogli sulla panchina. Ti sarà scivolato dai pantaloni.
    
    - Cazzo! Meno male. Grazie!
    
    Manuel mi sorrise e, istintivamente, con l’indice mi tolse qualcosa dal mento. Che figura di merda, era sperma dello slovacco!
    
    Ironicamente mi tolse dall’imbarazzo: Siete proprio amici, allora. Noi tre certi lavoretti non ce li facciamo tra noi.
    
    - Senti, veramente non so che dirti. Sono imbarazzato.
    
    - Sono cazzi vostri, ma magari puoi ringraziarmi per il portafoglio, no? Ho visto che prima mi hai guardato un paio di volte il pacco. Se vuoi, te lo faccio toccare e, magari, mi fai una pompa! Che ne dici? Ci facciamo un piacere reciproco. Che ci costa? Anche perché con Karel mi sa che stasera vai in bianco. Niente doppietta.
    
    - Non posso, non me la sento.
    
    - Vuoi vederlo?
    
    Manuel mi mostrò un’erezione mal celata dallo slip, tirandosi giù l’elastico di in un paio di pantaloni all’indiana.
    
    - È rischioso.
    
    - È bello grosso! Ci spostiamo là dietro. Non è la prima volta che vengo qui a scopare. Sto così a ferro che ci vorrà un attimo! Tre maschi etero in un camper e senza fighe da quasi due mesi. Secondo me, basta che me lo tocchi e vengo!
    
    Accostatosi, aveva ...
    ... tirato fuori quel gran bel pezzo di cazzo e stava tentando di cingermi con un braccio. Mi divincolai, ma mi afferrò: Faremo solo ciò che vuoi. Giuro!
    
    I due amici erano a pochi metri. Fumavano e bevevano birra e non capivano cosa stesse combinando l’amico che dava loro le spalle. Non sembravano per niente interessati alla cosa se non per una questione di tempo. Ci vuole tanto per ridare un portafoglio? Chiese Carlo.
    
    No, ragazzi. Stiamo parlando - rispose quello, prendendomi la mano e portandosela sul membro che si ergeva dal cespuglio dei peli pubici. Portai avanti quel massaggio, mentre il ragazzo, con occhi socchiusi, mi diceva che ero bravo, che ci sapevo fare che l’avrei fatto godere in poco.
    
    Gli amici si avvicinarono, ridacchiando e, dopo un attimo di silenzio, Sergio: Vedi come si fa? Tu restituisci un portafoglio e quello ti fa una sega!
    
    - Manuel, ma non ti bastano quelle due o tre che ti fai tutti i giorni?
    
    L’idea di avere spettatori mi mandò in estasi. Usai entrambe le mani. Con la destra stringevo il glande umido di presperma e saliva, con l’altra lo stuzzicavo alla base del cazzo venoso. Dal folto dei peli, l’odore del sudore di Manuel mi inebriava.
    
    - Non lo vuoi assaggiare?
    
    Mi avventai su quel cazzo, con voracità. Lo spompinai andando su e giù con la testa e riempendolo di saliva.
    
    - Porca troia! Sei fantastico. Fammi il lavoretto che hai fatto a Karel. Siamo tutti amici qui.
    
    Tu sei scemo. Che cazzo ti dice il cervello? Commentò Sergio, ...