1. Alessia-Prologo


    Data: 08/01/2022, Categorie: Tradimenti Autore: Alessia Scavo, Fonte: EroticiRacconti

    ... piacendo questo trattamento. Avevo gli occhi chiusi e mi stavo godendo le sue carezze. La mano fece cadere le spalline del mio vestito e lo spostò verso il basso mostrando i seni. Aprii gli occhi e cercai di coprirmi. “No, dai ci vedono” Mi bloccò le mani. “Non c’è nessuno, e poi se devi diventare la mia donna dovrai imparare a mostrarti quando e dove voglio”. Fui percorsa da un brivido forse avevo visto bene, sotto quel bel viso e quegli occhi dolci si nascondeva un’anima perversa. Cosa mi aspettava ? Ero Pronta? Per il momento ero a tette al vento e mi stavo godendo le sue carezze. Fermò l’auto, era davvero un bel posto la ginestra fiorita era stupenda e riempiva l’aria di un buon odore. Scese dall’auto e mi invitò a scendere, si pose dietro di me mi stringeva le tette e mi baciava il collo. Mi appoggiai con le mani all’auto, mi piaceva sentire la sua bocca sul mio corpo era davvero bravo. Mi sfilò completamente il vestito e mi tolse gli slip. Non era l’intimo che avrei voluto indossare ma quello non era il giorno giusto. Cominciò ad accarezzarmi il culo e poi la figa e si accorse del filo del tampax. “E questo?” chiese. “Scusa stamattina mi è arrivato il ciclo” Rise “Useremo soluzioni alternative”. Mise le sue mani sulle spalle e mi spinse verso terra “Mettiti in ginocchio e sbottonami i pantaloni” Restai perplessa, non immaginavo di venire trattata in questo modo, lo fissai il suo sguardo dolce e il suo sorriso disarmante mi fecero capire che non potevo sottrarmi a lui. ...
    ... Mi accovacciai e gli sbottonai i pantaloni. A fatica liberai il suo cazzo dai boxer Armani. Che dire, ne valeva proprio la pena, un cazzo bello come lui, già duro, dritto e grosso, sicuramente ben più grosso di quello di mio marito e di tutti gli uomini con cui ero stata sinora. E adesso era tutto mio, non mi importava più di quello che mi aveva appena detto, mi importava solo del palo di carne che avevo fra le mani e volevo farlo mio. Cominciai a leccarlo partendo dalla base poi lo scappellai e cominciai a succhiare la cappella, aveva un buon sapore. Stavo valutando se fossi in grado di prenderlo tutto in bocca ma lui mi afferrò per i capelli ed io aprii la bocca più che potei. Non avevo mai provato nulla di simile ma era davvero eccitante, lui mi spingeva la testa ed io la muovevo avanti e indietro. Adesso volevo solo succhiarlo e succhiarlo sino a quando mi si sarebbero bloccate le mascelle. I pompini non erano il mio cavallo di battaglia ma mi stavo impegnando molto. Mi dispiaceva di non poterlo scopare con la figa ma speravo di soddisfarlo egualmente. Lo tirò fuori. “Leccami bene le palle, guarda come sono grosse”. Era verissimo, gliele leccai bene e leccai anche la parte di pelle fra i suoi coglioni e il buco del culo. Sembrava soddisfatto. Ripresi a leccare il cazzo, muovevo la lingua come una forsennata. Devo piacergli mi dissi, devo soddisfarlo, un cazzo così non posso lasciarmelo scappare. Mi rimise il cazzo in bocca e spinse sino in gola e ricominciò a scoparmi la ...
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