1. Il M-arito S-i rende conto di essere un felice cornuto


    Data: 06/01/2022, Categorie: Tradimenti Autore: M-arito cornuto di S-uprema dea, Fonte: EroticiRacconti

    ... lenta masturbazione.
    
    Dopo cinque o dieci interminabili minuti di sesso orale, il bull si è seduto nuovamente sul divano, invitando la mia signora a cavalcarlo.
    
    Lei non si è fatta pregare e, sedendo a cavalcioni su di lui, ha permesso che il bull entrasse senza alcuna fatica nel suo sesso fradicio di umori.
    
    Lei si è improvvisamente scatenata; schiacciava il suo pube contro il basso ventre dell’amante; sobbalzava con vigore ed suoi seni sbattevano in faccia al mio amico che, per trattenerli, li ha afferrati con le mani sfoderando una stretta quasi dolorosa.
    
    Il movimento convulso dei loro corpi, generava strani rumori dovuti ai liquidi che lubrificavano ormai copiosamente il pene e la vagina.
    
    Il bull staccava periodicamente le mani dai seni di mia moglie, solo per afferrarne i glutei, e schiaffeggiarli sonoramente.
    
    Io, nelle vesti di “cornuto”, faticavo a trattenere il mio orgasmo, nonostante avessi mantenuto l’accortezza di gestire la masturbazione con tranquillità … e cum control.
    
    Avvicinandosi l’apice del piacere, i due amanti si sono lasciati totalmente andare; lui aizzava la mia donna con frasi scurrili: “coraggio troia, fai vedere a quel cornuto di tuo marito come godi… fatti scopare… digli che non ti ...
    ... fa godere come faccio io”.
    
    Lei, in preda al delirio, non lesinava gentilezze: “sono la tua puttana; adoro il tuo cazzo…”; poi, lanciandomi uno sguardo quasi incattivito, ha scagliato la frecciata: “guarda cornuto; guarda come si scopa!”.
    
    I gemiti si facevano sempre più rumorosi e ravvicinati; la mia donna lanciando un vero e proprio urlo, si è contorta su se stessa e, quasi soffrendo, ha raggiunto un orgasmo profondo.
    
    Il bull, soddisfatto per il lavoro eseguito, ha affondato ancora qualche colpo; ha estratto lestamente il suo sesso dalla vagina di mia moglie e, sfregandolo sul suo sedere, è immediatamente e copiosamente venuto sulle sue natiche; lei, guardandomi ancora una volta, ha raccolto con le dita un po’ di sperma per portarselo alla bocca.
    
    Quest’ultimo atto ha fatto esplodere anche il mio piacere; ho schizzato sperma spargendolo per buona parte del divano e sul mio corpo.
    
    Riavuti dall’amplesso ci siamo rassettati; io ed il mio amico discorrendo del più e del meno; mia moglie, quasi in silenzio, è andata a sistemarsi in bagno.
    
    Ci siamo salutati come accadeva nella normalità dei casi. Ad eccezione, tuttavia, dei due amanti che si sono congedati con un lungo ed appassionato bacio davanti ai miei occhi. 
«1234»