1. 2: Il Notaio


    Data: 06/01/2022, Categorie: Trans Autore: AthenaApollonia, Fonte: EroticiRacconti

    Alessia aveva avuto ragione, come sempre. Uscire come donna in pubblico, anche aldilà del concedermi a un uomo per la prima volta, fu una rivelazione per me; ogni paura sembrò svanire e ogni scusa per uscire come Athena sembrava buona. Poi la fortuna di vivere nella Bologna dei primi anni 2000, più curiosa che timorosa, dove in quasi ogni luogo della notte erano più gli sguardi che mi spogliavano che quelli che mi giudicavano.
    
    L’unica paura rimasta era l’aver inavvertitamente sedotto Luca, il ragazzo di Ale, ma per fortuna il suo unico desiderio era fotografarmi in intimo con lei e la cosa ci elettrizzava entrambe.
    
    Il set era sempre lo stesso, un appartamento nel centro storico di proprietà della famiglia di Luca diventato un po’ il suo luogo di svago: un luogo dall’aspetto signorile ma logorato dal tempo, arredato con il minimo indispensabile.
    
    Noi passavamo il più del tempo nel salone principale, ben illuminato dalle ampie finestre, ad avvinghiarci seminude su un materasso ricoperto di colorati drappeggi. Luca ci orbitava intorno con la sua macchina fotografica, quasi in silenzio se non per l’occasionale “ferme!” quando vedeva un attimo perfetto.
    
    Ormai era diventato il nostro passatempo del venerdì pomeriggio, prima di incamminarci in qualche pub o locale del centro, una piacevole routine fatta di abbracci e baci dal gusto saffico grazie alle quali imparai di più sul cosa significava essere donna e muoversi come tale.
    
    A dare una svolta a questa routine ci ...
    ... pensò una sera di Aprile il mio telefono, una chiamata che all’epoca mi sembrava importante mi fece uscire nell’androne dove le mura soffocavano meno il segnale. Proprio li incontrai lui, il notaio che aveva trasformato l’appartamento adiacente nel suo studio, un uomo dall’aspetto giovanile tradito solo da qualche ruga di troppo e dai capelli e la barba brizzolati. Anche lui era uscito per una telefonata come me, ma il suo sguardo sembrava attratto più dalla mia presenza che dal suo interlocutore. Io ricambiavo ogni tanto lo sguardo e al termine della mia telefonata sorrisi e feci un cenno con la testa.
    
    Passo una settimana e tornai per uno dei nostri soliti venerdì, impaziente di spogliarmi dai vestiti di studente maschio per indossare quelli di giovane donna nei quali avrei passato l’ennesimo spensierato weekend. Una volta dentro il palazzo raggiunsi l’ascensore per trovarmi davanti il notaio.
    
    “Direi che andiamo allo stesso piano” finii solo per annuire con la testa.
    
    “Allora ci ho visto bene, sei te la bella ragazza che il giovane Luca fotografa. Un po’ riesco a vedervi dalla finestra e i venerdì passano un po’ più velocemente”
    
    Riuscii solo ad arrossire e pensai di sminuire tessendo le lodi di Alessia.
    
    “Mah si, la fidanzatina di Luca è carina ma ho altri gusti”
    
    “Se vuole le faccio vedere qualche nostro scatto, magari è meglio che spiarci dalla finestra” dissi sorridendo mentre le porte dell’ascensore si aprivano.
    
    “Oggi credo che finirò per mezzanotte, se ...
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