1. 2: Il Notaio


    Data: 06/01/2022, Categorie: Trans Autore: AthenaApollonia, Fonte: EroticiRacconti

    ... vuoi passare dopo io prenderò volentieri una pausa”
    
    “Vedremo...” dissi ammiccando nell’attesa che Luca aprisse la porta.
    
    Però sapevo già che il mio vedremo era un si, da vicino era ancora più attraente e il completo attillato che indossava metteva in mostra un fisico ben curato che ben si sposava con quella sicurezza che la sua voce ostentava.
    
    Raccontai tutto ad Alessia che eccitata si impuntò nel dare il meglio di se col trucco, non curante dell’impazienza di Luca che dopo un po’ cominciò a sbottare; la sua insofferenza fu ben presto ricompensata però, ero bellissima e perfetta grazie al tocco magico di Ale tanto che per tutto il set non faceva altro che adularci. Però per una volta quelle belle parole mi scivolavano via dalla mente, occupata a pensare al bel notaio e al momento in cui avremmo finito e sarei potuta andare a trovarlo.
    
    Una volta finito optai per rimette la minigonna inguinale e il top corto che avevo per il set, piuttosto che i leggings e la camicetta per l’uscita, al massimo avrei chiesto di cambiarmi da lui se le foto erano tutto ciò che voleva.
    
    “Mi raccomando avvisa se poi non ci raggiungi” disse Luca chiudendo la porta dell’appartamento.
    
    “Tranquilli, direi che vi raggiungo tra qualche ora”
    
    Suonai il campanello e quasi subito si senti il trillo della serratura; l’ufficio era buio se non per una luce soffusa che spuntava dalla fine del lungo corridoio.
    
    “Prego, sono qua in fondo” anche se ormai ero già arrivata alla porta del suo ...
    ... ufficio.
    
    “Ah bene, speravo non ti fossi cambiata” disse mentre mi fissava con uno sguardo che sembrava spogliarmi.
    
    “Non volevo fare troppo tardi, sa è venerdì per tutti, magari anche lei aveva di meglio da fare cambiavi idea sul restare in ufficio” dissi, cercando di fingere una sincera ingenuità “comunque Luca mi ha lasciato le foto di settimana scorsa, ho aspettato per vederle”
    
    Lui mi indico la scrivania prima di spostare una delle sedie di fianco alla sua. Ci sedemmo e tirai fuori le foto iniziando un po’ a raccontare del giorno in cui le abbiamo scattate, ma dopo poco lui si alzò quasi di scatto.
    
    “Ti va di bere qualcosa? Ho bisogno di rilassarmi un po’” disse e io annuii “Bene, seguimi”
    
    Lo segui fuori dall’ufficio dove lui apri la porta di fronte, rivelando una camera da letto.
    
    “Sa...lasci stare il drink per me” dissi sdraiandomi di lato sul letto.
    
    Sorrise e si avvicinò a me accarezzandomi le gambe, baciandomi il fondoschiena prima, poi il seno e infine in bocca. La sua mano ormai aveva raggiunto il mio cazzo e lo massaggiava come un clitoride mentre spingeva la sua lingua sempre più a fondo.
    
    “Speravo fosse piccolino” disse tra un bacio e l’altro. E io speravo in quello che stava accadendo.
    
    Si avvicinò in ginocchio a me, slacciandosi la cintura e io pensai al resto dei pantaloni. Non feci in tempo di tirargli giù i boxer che si lanciò fuori il suo sontuoso cazzo sfiorandomi subito le labbra; duro, grosso e nodoso...ecco la tua prima grossa sfida ...