1. "chiare, fresche, dolci....."


    Data: 22/12/2021, Categorie: Tradimenti Autore: cuckold211, Fonte: Annunci69

    ... marito per comunicargli che non era più sola, ma in mia compagnia. Ci lasciammo travolgere dal ritmo frenetico della musica: sembravamo gli adepti di un sabba di streghe, perché, nei movimenti, non ci lesinavamo baci, abbracci e toccatine sulle varie parti del corpo.
    
    Accaldati da quel lungo dimenarci, ci recammo in un bar, dove cercammo di trovare refrigerio bevendo una cedrata bella fresca.
    
    Ma i nostri corpi anelavano a ben altro appagamento e refrigerio.
    
    Così, incamminatici allegri e sorridenti, ci ritrovammo nel boschetto sul limitare del fiume.
    
    In un punto un po' più nascosto dalla vegetazione, spinsi Elisa a ridosso di un albero e, baciandola, le sollevai la lunga veste: non indossava mutandine ed ebbi gioco facile
    
    a tastarla ovunque. Anche i seni erano liberi. La trovai ancor più provocante ed invitante rispetto al mattino; ora mi sembrava di avere davanti una ninfa ed io ero il suo fauno che, eccitato da tanta procacia, la desiderava e cercava di donarle tanto piacere.
    
    Era proprio così: Elisa era uno spettacolo della natura nella sua totale nudità.
    
    La travolsi per terra e le spinsi il fallo tra le cosce, chiedendole:
    
    "Dimmi che lo vuoi! Dimmi che vuoi esser chiavata dal mio cazzo... che lo vuoi tutto dentro questa tua già grondante vagina! Dillo, dillo forte!"
    
    Ed ella: "Sì, è vero, voglio sentire il tuo corpo, la tua carne giovane contro la mia, voglio sentirmi penetrata dal tuo cazzo e sono contenta che sia più bello di quanto pensassi; hai ...
    ... un uccello grosso e tanto duro che sembra d'acciaio, ma, nel palparlo lo sento simile al velluto; ahhh, ahhhhh, amore mio bello, però lascia che lo guidi io.... hummmmm.... che piacere strofinarlo sul clitoride, ma.... quanto è grosso!... ohhh, piano, non spingere così... ohhh!, non resisto più al desiderio di sentirlo entrare in me... ecco l'ho appoggiato fra le labbra della figa... senti come sono calde e scivolose? E' per festeggiare l'ingresso del tuo membro che l'ho già così bagnata... piano, spingi piano... oh, amore, lo sento entrare... uhhh, ohhh, mi soffochi, lasciami toccare - portò la mano sulla vulva ed ebbe un'espressione di meraviglia - ma ancora non è entrato tutto?... che fortunata che sono ad esser chiavata da te... questo sì che è chiavare... dai, spingilo dentro tutto... oohhh, ohhhh,... come lo sento!"
    
    A quel punto mi circondò le spalle con le braccia e le reni con le cosce, in modo da farsi penetrare quanto più profondamente possibile.
    
    La tenevo saldamente per le chiappe e muovevo i fianchi con ritmo costante e lento. Era proprio una donna straordinaria: grazie al marito "cornuto", aveva una vagina stretta, che era un piacere penetrare; stretta e calda che, nel godere, si stringeva ancor più. La cervice mi accarezzava il glande e me lo succhiava, mentre lei spingeva il suo bacino contro il mio, peli contro peli.
    
    Ero giunto al limite e chiesi dove voleva che scaricassi il mio sperma, e lei:
    
    "Dentro, dentro la mia figa.... sono protetta, prendo ...