1. "chiare, fresche, dolci....."


    Data: 22/12/2021, Categorie: Tradimenti Autore: cuckold211, Fonte: Annunci69

    ... sigaretta; purtroppo non fumavo e quindi la mia risposta fu negativa.
    
    Allora egli disse:
    
    "Mi tocca tornare all'auto, perché le ho lasciate lì. Posso chiederti la cortesia di far compagnia a mia moglie? Ho fiducia in te, mentre non l'ho per niente in chi potrebbe avvicinarla ed infastidirla: capisci, una donna sola e nuda?"
    
    Ovviamente diedi la mia disponibilità ed egli, rivolto alla moglie, disse:
    
    "Elisa, torno all'auto a prendere le sigarette; questo baldo giovane ti farà compagnia".
    
    Naturalmente raccolsi le mie cose e mi avvicinai ad Elisa; mi presentai e cominciammo a chiacchierare, facendo finta che le nostre nudità non ci imbarazzassero più di tanto.
    
    La finta, però, durò davvero poco: scrutando il volto di Elisa, vedevo i suoi occhi brillare, le sue labbra fremere e, carnose, richiedere baci.
    
    Non persi tempo e, stringendola fra le braccia, la baciai a lungo, penetrando con la mia esperta lingua la bocca di lei, alla ricerca della sua di lingua.
    
    Allungai una mano e cominciai a palparle il culo, per meglio apprezzare le già sbirciate rotondità. L'esame fu talmente soddisfacente, che il mio membro si gonfiò ed assunse una forma più smagliante che mai.
    
    A quella vista, ad Elisa sfuggì un gemito di meraviglia, un "Ooohhh" prolungato, purtroppo soffocato dal mio bacio passionale.
    
    Le avevo infilato un dito in vagina, mentre lei, afferrato il mio attrezzo, lo scappellava e segava con una delicatezza sopraffina.
    
    "Ma tu hai un uccello molto più ...
    ... grosso di quello di mio marito!"
    
    Al che mi venne spontaneo rispondere:
    
    "Così grosso per farti godere tanto, accarezzarti l'utero e farti guaire dal piacere, cosicché non mi dimenticherai facilmente".
    
    "Oh no - riprese lei, guardandolo con bramosia - mi fa quasi paura".
    
    Volle ritrarsi, adducendo che a momenti sarebbe tornato il marito e non gradiva farsi scorgere come una "troia", affamata di sesso. Poi aggiunse:
    
    "Vediamoci questa sera in paese: c'è una festa dove mio marito fa parte dell'orchestra. Chissà che non avremo modo di defilarci. Ora, però, rituffiamoci in acqua, così da calmare i bollenti spiriti".
    
    Lo facemmo ed eravamo ancora in acqua quando arrivò il marito.
    
    Mi ringraziò per aver fatto compagnia alla moglie e, a sua volta, mi invitò per la serata in piazza, precisando:
    
    "Potrai ancora far compagnia a mia moglie e farla divertire, mentre sarò impegnato a suonare. Posso contarci...?"
    
    Diedi il mio assenso e, appena asciutto, mi rivestii e tornai a casa.
    
    Quella donna mi aveva letteralmente ammaliato; non vedevo l'ora di poterle essere di nuovo accanto e godere di quelle sue carni frementi di piacere.
    
    A sera, la notai fra la gente accalcata sotto il palco dell'orchestra.
    
    La chiamai... lei si volse e, guardandosi attorno, mi scorse: gli occhi le si illuminarono ed io ebbi modo di constatare che, da vestita, era, forse, ancora più conturbante di come l'avevo vista al fiume.
    
    Venne verso di me e dopo, sbracciandosi, attirò l'attenzione del ...