1. Tutta la verità


    Data: 22/12/2021, Categorie: Erotici Racconti Cuckold Racconti Erotici, Etero Tradimenti Autore: analcoholic, Fonte: RaccontiMilu

    ... vedere se lo vedevo.”
    
    “Perché volevi trovarlo?”
    
    “Non so… così… ero curiosa. E l’ho trovato, dietro a degli scogli.”
    
    “Era nudo?”
    
    “Si era abbassato il costume, sì.”
    
    “Si stava masturbando?”
    
    “Aveva il cazzo in mano, ma era fermo.”
    
    “Era duro?”
    
    “Sì. Duro e grosso.”
    
    “Grosso? Davvero?” mi eccitai a sentire quelle parole e a pensare alla situazione in cui si era ritrovata.
    
    “Sì. Ben messo.”
    
    “Più di me?” chiesi provando contemporaneamente gelosia ed eccitazione.
    
    “Un po’ più lungo.”
    
    “E… e cosa hai fatto? Cosa hai detto? Cosa ha fatto lui?”
    
    “Non abbiamo detto niente. A dire il vero non l’ho neanche guardato in faccia. Ero un po’ in imbarazzo. Mi sono avvicinata.”
    
    “Fino… quanto ti sei avvicinata?” le domandai sistemandomi il cazzo dentro le mie mutande che premeva per uscire.
    
    “Fino a… toccarlo. Ho allungato una mano, gliel’ho preso in mano.”
    
    “Così? Senza dire niente?”
    
    “Sì. Non ero sicura. Non sapevo cosa voleva. E non sapevo bene cosa volevo io.”
    
    “E poi? Cosa hai fatto?”
    
    Queste incertezze da lei descritte, questo agire in un modo che va al di fuori di quello che sarebbe ad esempio il comportamento di personaggi di un film o di un racconto inventato, mi convinsero che non si stava inventanto la storia e che non la stava romanzando in modo da renderla per me più eccitante. Era una storia imperfetta, dunque reale. Questa consapevolezza mi eccitò ancora di più.
    
    “Cosa hai fatto?” insistetti, ma Francesca interruppe il racconto a ...
    ... causa dell’arrivo della cameriera che ci portava i piatti che avevamo ordinato.
    
    Francesca iniziò a mangiare, come se niente fosse, gustandosi la sua pietanza. Mi guardò mentre masticava e ne assaporava il gusto. Sembrava essersi rilassata. Era nervosa quando aveva iniziato a raccontare, ma ora aveva capito che io stavo reagendo come da mie fantasie erotiche. Di fronte alla realtà potevo reagire male e invece l’eccitazione sovrastava ogni forma di gelosia.
    
    Sentii qualcosa toccarmi la caviglia. Francesca mi sorrise maliziosa. Il suo piede nudo, si era evidentemente tolta la scarpa, risalì lungo la mia gamba fino ad arrivare, dopo pochi interminabili istanti fra le mie gambe.
    
    “Poi mi sono inginocchiata e ho iniziato a leccarlo.”
    
    Dicendo questo premette col piede sul mio cazzo duro il quale non si trattenne ed iniziò a sborrare copiosamente impregnando le mutande. Francesca capì dalle mie smorfie quale era stata la mia reazione e rise sommessamente.
    
    Finii in fretta il mio piatto e poi andai in bagno cercando di risistemarmi e sperando che la sborra non avesse sporcato troppo anche i pantaloni. In bagno mi guardai allo specchio. Ero un cornuto, mia moglie me lo aveva appena confessato. Era quello che desideravo nelle mie fantasie ma era folle che fosse vero e che non solo lo accettassi, ma che mi fossi anche appena sborrato nei pantaloni proprio perché lo avevo saputo.
    
    Tornai al tavolo.
    
    “Continua.” le intimai.
    
    “Cosa vuoi sapere?”
    
    “Cosa gli hai fatto? Cosa ...
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