1. Sharon – Racconto di fantasia – BLOCCO 2


    Data: 24/05/2018, Categorie: Etero Sensazioni Autore: mrpietro, Fonte: RaccontiMilu

    ... comunque davanti ad occhi indiscreti… fatto sta che cominciò a masturbarmi con enorme trasporto e passione. Lo scappellava che era una meraviglia, scoprendolo tutto per poi ricoprirlo e ritornare giù. Dallo specchio di fronte vedevo i suoi occhi chiusi e l’espressione estasiata. Infilai le dita sotto lo slippino, le misi parzialmente a nudo la passerotta, presi a stantuffarla col medio proprio lì, mentre Elio scattava i dettagli e Giacomo scattava da lontano tenendosi sul generale. Con la sua aria professionale Elio le fece: “Tolga il di sopra signorjna… verranno meglio le foto…”. Lei come in trance, forse vinta anche dal giovane che non si dimostrava altro che professionale, fece scattare verso l’alto il reggiseno facendo fuoriuscire da sotto i ferretti le due tette. Presi a giocare coi suoi capezzoli, a strizzarli. Lei era ormai quasi in trance, si muoveva col sedere a stimolrmi la cappella menre continuava la lenta e inesorabile opera di masturbazione. Io da un dito ero passato a due: “Cazzo e ora come facciamo a fermarci?” mi disse lei girandosi e fissandomi prima di baciarmi. “Facciamo sul divano lì?” le suggerii. “Oddio… ” chiuse gli occhi buttando indietro la testa: “Sei un maiale però… mi vuoi prendere davanti a loro?” Con un colpo le strusciai con la cappella sull’ingresso della figa, da dietro: “Perch&egrave tu riesci a resistere?”. Si girò di botto: “Dio scopami, scopami forte, adesso… prima che cambi idea!”. Sapevo che era questione di pochi attimi e la cosa ...
    ... sarebbe potuta scemare. La sollevai di botto, le presi le cosce mennetdomele attorno alla vita. Lo stronfinio del glande sulle sue labbra la portava a muoversi ricercando piacee. Riuscivo a gestirla mentre la adagiavo tenendomi attaccato a lei sul divano. Le fui dentr con due pompate poco gentili. La senitti fare un paio d’urletti. Era sorpresa più che infastidita: “Dio santo che porca che sono… qui davanti a quei due… oh cazzo…” mentre affondavo ancora con un colpo di reni deciso. “Alza la musica Elio, senò qui mandano i carabinieri…” disse sorridendo Giacomo menre i due si avvicinavano con tutto l’armamentario e io continuavo a pomparla. Per me non era la prima volta, credo lo avesse capito anche lei, ma la cosa evidentemente la spaventava eccitandola mortalmente. “Oh ma opure qui le foto?” – “Tranquilla signorina, la ficcata non si vede, soprattutto se state così… ti faccio qualche bel ritratto che c’hai una bellissima faccia goduta, eh!”. Lei ci capiva ormai poco… mi guardava quasi a chiedermi consenso. Io la stimolavo: “E’ vero tesoro sei bellissima… e vedrai come sei bella quando godi…” nel frattempo la prendevo con decisione, come avevo capito che le piaceva, uscendo poco e riaffondando un po di più. “E’ bella vero?” facevo io agli altri. “Bella sì…” diceva Giacomo, mentre Elio più gentile: “Bella, bellissima… siete uno spettacolo…”. Sul divano grane e largo la presi in braccio, portandomela sopra. “Psegnimi le candeline Sharon, facciamo quell’esercizio che ti piace ...
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