1. Prime esperienze, primi casini.


    Data: 24/05/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: fenice1967, Fonte: xHamster

    Ero un ragazzetto diciottenne, avevo raggiunto la tanto sospirata maggiore età e frequentavo il quinto anno del Liceo Scientifico della mia città. La mia vita di quegli anni era incentrata non certo sullo studio (che reputavo a torto superfluo, borghese ed inutile), ma sull'arte e sulla letteratura.
    
    Avevo iniziato già da qualche anno la mia attività di pittore praticamente a tempo pieno, mettendo in secondo piano i miei obblighi scolastici. Passavo la stragrande maggioranza del mio tempo a dipingere furiosamente, dormendo solo poche ore per notte e - per giunta - nella stessa stanza dove lavoravo, con tutti i barattoli dei solventi e dei colori aperti e le finestre quasi sempre chiuse.
    
    Dunque, quando mi svegliavo, spesso e volentieri non mi sentivo neppure in me; la testa mi ronzava, provavo delle forti emicranie e il mio carattere era diventato alquanto suscettibile ed irritabile. Ero inconsapevolmente diventato una sorta di tossico, perennemente drogato dagli effluvi di quelle sostanze di cui non conoscevo gli effetti.
    
    Ricordo che una mattina in cui ero involontariamente "fatto" e stordito, reagì in maniera scomposta alle finte avances di un mio compagno di classe.
    
    "Ma quanto sei carino con quei lineamenti delicati da ragazzina in calore!", disse Robertino prendendomi per il culo, "Se vuoi dopo, in bagno, ti faccio assaggiare il mio cazzo".
    
    Io stavo prendendo appunti mentre la mia professoressa di allora era intenta a parlare del pessimismo cosmico di ...
    ... Leopardi; così lo guardai di sottecchi e gli dissi "Piantala Roby; non sono interessato ne al tuo cazzo, ne a quello di nessun'altro qui dentro. Caso mai, nel momento in cui vorrò farmi rompere il culo, ci penserò da solo a trovare il tipo giusto che piaccia a me!".
    
    "Ahhh!!! Vedi, vedi. L'ho sempre saputo che tu eri un gran culattone; chissà che bei pompini che fai con quelle belle labbra carnose che hai ...".
    
    "Ti ho detto di smetterla con questi argomenti: non sei il mio tipo e non lo sarai mai, anche se ho capito benissimo che sei omosessuale e che ti piaccio. Ma scordati qualunque cosa tu abbia in mente!", gli dissi a voce bassa e con fare sempre più seccato. "Ora, per cortesia, vedi di farti gli affari tuoi e di lasciarmi scrivere in santa pace, se no per te saranno guai seri!".
    
    "Razza di frocio sotto mentite spoglie! così sarei io a desiderare te? Ma chi cazzo ti credi essere; io ti apro il culo in due come una mela, quando, come e dove voglio! hai capito stronzo?"
    
    A quelle parole il mio cervello, che era costantemente stordito dagli effluvi tossici che respiravo giorno e notte, si disconnesse dalla realtà. Così mi alzai, in preda ad una incazzatura a dir poco epica, e mi diressi al banco davanti al mio dove stava seduto Roberto.
    
    Mi misi di fronte a lui e mi guardò con in faccia un sorrisetto beffardo; al ché io gli sferrai un pugno in piena faccia con tutta la forza che avevo in corpo. Il colpo lo fece volare dalla sedia e finire tra le braccia di Domenico, il ...
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