1. Meri cap.1 - Scoprire il sesso da disabile


    Data: 01/12/2021, Categorie: Feticismo Autore: FrancoT, Fonte: EroticiRacconti

    ... pubblica passarono circa sei mesi.
    
    Pian piano ricominciai anche ad utilizzare i socials. Facebook e Twitter più di tutti, ma anche Instagram. Non mi ci volle molto perché scoprii che esistevano degli uomini estremamente attratti dalle donne nella mia situazione. Pian piano cominciai a ricevere un po’ ovunque messaggi di complimenti più o meno audaci e qualcuno cominciò anche a spingersi oltre, avanzando richieste un po’ “spinte”. Da un lato la cosa mi turbò ed inizialmente bloccai questi soggetti, dall’altra lato invece cominciò a lusingarmi.
    
    Ero sempre stata una bella ragazza e non avevo mai avuto problemi con i ragazzi che, senza offesa, non mi erano mai mancati. Come ho già detto, la mia statura spaventava alcuni ma per il resto ero sempre stata corteggiata ed avevo avuto una vita sessuale non frenetica ma decisamente buona. Nessuna storia seria ma fino all’incidente era andata anche bene così. Non mi volevo legare e cambiare partner era appassionante e divertente. Dall’incidente in avanti invece calma piatta.
    
    Un anno dopo l’incidente, al mio primo anniversario di carrozzina, mi resi conto come fosse più di un anno che non avevo frequentazioni con l’altro sesso. La goccia che fece traboccare il mio vaso, ormai pieno, fu un messaggio privato su Instagram di un certo Andrej che mi invitò ad uscire. Colse nel segno poiché mi scrisse nel giorno del mio primo anniversario e mi trovò più debole del solito a livello emotivo. Quel giorno rimasi in casa e non volli ...
    ... incontrare nessuno dei miei amici. Cenai con i miei genitori e mia sorella e mangiai poco. Alle 10 mi ritirai nella mia stanza, la vecchia lavanderia, che i miei avevano riadattato al piano terra per agevolarmi negli spostamenti.
    
    Intrapresi così, quasi senza pensarci, uno scambio fitto di messaggi con Andrej, senza sapere che mi avrebbero condotto dove sono ora e senza sapere il cambiamento che avrebbe generato in me e nella mia persona.
    
    “Sei bellissima”, mi scrisse.
    
    “Veramente?”.
    
    “Sì, certo”.
    
    “Anche in carrozzella?”.
    
    “Così ancora di più”.
    
    Quella risposta mi spiazzò e fu la prima di una lunga serie di risposte in cui Andrej mi spiegò quanto fosse attratto da me e quanto io fossi desiderabile proprio per la mia condizione. Nel corso della chat gli chiesi di scusarmi poiché mi sarei assentata per qualche minuto per trasferirmi dalla carrozzina al letto.
    
    “Pagherei per poterti vedere mentre lo fai”, mi scrisse “vederti in quell’operazione penso mi farebbe letteralmente impazzire”.
    
    Inizialmente non compresi questo tipo di desiderio, ma sapere che un uomo mi avrebbe ammirata era un sensazione che non provavo da più di dodici mesi e non nascondo che la cosa mi piacque.
    
    Andrej non fu mai volgare. Mi disse solo che ero una donna estremamente eccitante e che sarebbe stato lusingato di potermi vedere all’opera nella mia vita normale. Tutto qui. Nessuna frase sconcia e nessuna volgarità.
    
    Fu forse quel misto di cose a cominciare a cambiare il mio stato d’animo e ...