Esame di maturità - 3° episodio - Racconti Erotici

Esame di maturità - 3° episodio

Esame di maturità – 3° episodio

“Cause’ tonight for the first time

Just about half past ten

For the first time in history

It’s gonna start rainin men

It’s raining men

Hallejulah

It’s raining men

I’m gonna go out

I’m gonna let myself get

Absolutley soaking wet”

(Geri Halliwell, “It’s raining men”, 2001)

L’aperitivo che ci aveva portato il maggiordomo era davvero eccellente. I tramezzini tagliati a triangolo erano disposti circolarmente su un ampio vassoio e gli stuzzicadenti che tenevano insieme le due parti di pane avevano, all’apice, dei nastrini multicolore… gialli, rossi, argento, blu… che svolazzavano allegri mossi dall’aria che entrava dall’ampia finestra affacciata sul parco.

La densa atmosfera erotica che avevamo vissuto poco fa… (ma sembrava un’altra epoca) si era trasformata in un allegro cameratismo… quattro giovani uomini che in una serata di inizio estate brindano insieme… certo anche l’ottimo gin tonic contenuto in alti bicchieroni colmi di ghiaccio contribuiva a dissipare, almeno per me, imbarazzi e paure.

In effetti ero al tempo il classico ragazzo tutto scuola e casa (ho sempre detestato il termine “secchione”); ero inoltre completamente astemio: a parte una bizza con la pizza, non avevo mai consumato alcolici.

In quel tardo pomeriggio una parte di me rimuoveva quello che era appena accaduto (o non accaduto?- vedi 2° episodio), un’altra voleva recuperare il suo ruolo “professorale” e definire il programma di ...

... studio per il prossimo mese, una terza – e preponderante – voleva invece languidamente assecondare il giramento di testa che il gin cominciava a causare, il senso di brivido e di vertigine su cui si spalancavano, appena accennate, immagini di sensuale abbandono…

Eravamo seduti tutti e quattro intorno a un tavolino

“ehi ragazzi – disse Andrea – cosa facciamo questa sera?”

“io ho un impegno con la tipa” disse Roberto

“che sfigato! Sembri un commenda di 60 anni .. – rispose Eugène – è venerdì sera: perché non andiamo a cena al porticciolo e poi in disco?

“io ci sto” – risponde subito Andrea…

“e tu professorino, cosa dici???”

“oh bhe… io devo tornare a casa e poi vi ricordo che non abbiamo nemmeno iniziato a parlare del programma di studi che, invece, dovrebbe essere la vostra priorità!”

“bhuu! bhuu! – presero all’unisono a pestare i piedi a terra picchiando i bicchieri sul tavolino e lanciandomi briciole di pane – “ma tu sei fuori? Sei completamente matto!!”

Questa reazione così simpaticamente esagerata, complice anche l’alcool, che nel frattempo aveva aumentato il suo effetto… mi fecero ridere di cuore…

“guardate che io lo dico per voi… mi avete dato anche un anticipo per prepararvi all’esame… se non adempissi ai miei impegni sarei disonesto”

“Senti – disse pacato Eugène – oggi è venerdì sera ok? Abbiamo 18 anni e tu 20 (anche se ne dimostri 47!!!) … siamo all’inizio dell’estate… QUINDI… tu questa sera esci con noi… domani prepari il programma e ...