1. Esame di maturità - 3° episodio


    Data: 25/11/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: Fab80, Fonte: Annunci69

    ... domenica sera alle 8… siamo tutti qui pronti a prendere appunti!!”
    
    “ma io non posso devo avvisare casa, non sono vestito per andare a cena, e poi dovrei anche farmi una doccia!!”
    
    “ oh cucciolo!!!”.. deve chiamare la mamma, fare il bagnetto e mettersi il vestitino buono!!!
    
    Il loro modo di prendermi in giro era davvero esilarante: anche questa volta parlarono all’unisono e nel mentre ciascuno di loro scimmiottava una mia presunta azione. Venni preso da una irrefrenabile ridarola che contagiò poi tutti gli altri.
    
    “chiama a casa” – disse Eugène improvvisamente serio…
    
    “mah… io….”
    
    “un paio di jeans e una t-shirt per questa sera te li do io… la doccia la fai qui”
    
    “mah… abbiamo taglie diverse… non ho nemmeno l’asciugamano!”
    
    “CHIA-MA A CA-SA!” insisterono, imperiosi, gli altri due
    
    Presi il telefonino: “ciao mamma sono io… si tutto benissimo… volevo dirti che Eugène mi ha invitato a cena… come? No, non vengo .. torno tardi .. ci sentiamo domani”
    
    “bravo prof… è così che si fa!”
    
    Con un sorso rapido finii il mio gin… il ronzio alla testa era molto piacevole… ormai ero in gioco…
    
    “bene ragazzi – fece Eugène – prepariamoci tutti qui: se torniamo a casa i vecchi o – strizzando l’occhio a Roberto – le tipe si mettono in mezzo… nell’armadio ci sono teli, biancheria e vestiti per tutti…. Comincia il prof”
    
    Mi alzai leggermente barcollante. E feci per andare verso il bagno che si trovava all’estremità opposta della stanza.
    
    Eugène, Andrea e Roberto ...
    ... ridevano: “Voi intellettuali fate la doccia vestiti?”
    
    “ovviamente no, ma non posso mica spogliarmi qui davanti a voi!”
    
    “Ta nanà..naanàna Ta nanà..naanàna.. naaaaaaaaàaaaaaaaa” – cantavano imitando il motivetto di nove settimane e mezzo
    
    Insieme erano davvero dei terribili demonietti dispettosi… irresistibili “ma no dai, mi vergono!”
    
    “adesso tu ti denudi… prendi l’asciugamano e un cambio dall’armadio ed entri in bagno” disse, glaciale, Eugène
    
    Nonostante fossi decisamente brillo la trasformazione di Eugène era impressionante .. come quando, in montagna, una grande nuvola, apparsa dal nulla all’improvviso, copre il sole e tutto assume una sfumatura diversa, quasi inquietante… il suo occhi verde chiaro erano fissi su di me… inappellabili…
    
    Presi dall’armadio un’ampia asciugamano arancione, poi slacciai le scarpe, sfilai i calzini, tolsi la maglietta e aprii il bottone dei bermuda…
    
    Lore tre, seduti al tavolino, mi guardavano…
    
    Ero in mezzo alla stanza … alticcio e confusamente imabrazzato
    
    Afferrai l’asciugamano per coprire le parti intime ed affrettarmi ad entrare in doccia.
    
    “l’asciugamano la usi dopo!”
    
    Il telo arancione cadde a terra: era strano l’effetto cromatico che produceva sul pavimento di marmo.
    
    “togliti i pantaloni!”
    
    Rimasi in slip… l’erezione tendeva il cotone bianco: sfrontata ... freneticamente mi liberai di quell’ultimo vergognoso indumento e, quasi incespicando in esso fino a perdere l’equilibrio, corsi in bagno…
    
    Nei miei 20 anni, non ...