1. La mia vita con lei 16 – Quarantena – parte prima – Inizio


    Data: 24/11/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Incesti Autore: bruno55, Fonte: RaccontiMilu

    ... spazio, per cui chi può lavorare da casa, deve farlo assolutamente” “Meno male” intervengo “E’ quello che abbiamo detto ai ragazzi ed è per questo che non ve li siete ritrovati tutti qui” “Bravi ragazzi non avevo dubbi sul vostro senso pratico” ha risposto il capo del personale che poi ha proseguito “Ovviamente il discorso vale anche per te Riccardo, visto che attività qui in sede non ce le hai; per te Alessandra è diverso, ti chiedo di restare almeno per tutto oggi in modo di pianificare tutte le attività dove sei coinvolta” e continuando a parlare si fa l’ora di pranzo e loro ci invitano ad andare insieme ad una tavola calda vicina; personalmente avrei una gran voglia di andarmene subito a casa e mangiare con la mia adorata, ma lo sguardo di Alessandra sull’aria no ti prego, da sola con loro no, mi porta ad accettare l’offerta.
    
    “Offro io potete strafogarvi” ci dice ridendo il nostro responsabile, prendiamo tutti e quattro il primo e carne per secondo, io opto per la mezza porzione, con l’eccezione di Alessandra che si fa portare un piatto di formaggi assortiti; al rientro prendo il PC e saluto tutti, con la speranza di rivederci il prima possibile e chiedo ad Alessandra di accompagnarmi giù, e come le porte dell’ascensore si chiudono la tiro a me e metto le mie labbra sulle sue; ci mette meno di un secondo a riaversi e ricambia il bacio con passione, pur se le nostre lingue rimangono rigorosamente al loro posto: “Wow a cosa lo devo?” mi chiede appena arrivati a ...
    ... terra: “Adoro le bocche che sanno di formaggio” “Non è mica la prima volta che lo mangio quando sono insieme a te, cosa c’era di diverso oggi?” “Forse il fatto che non ci vedremo per un bel po'” “Dai hanno parlato di un paio di settimane” “No Alessandra, non sono così ottimista, penso che le settimane diventeranno facilmente mesi, spero non anni” “Addirittura; comunque ora che lo so, quando ci rivedremo vedrò di pranzare con il formaggio tutti i giorni; baci bene lo sai? E a proposito, grazie per avermi dato il merito di aver mandato a casa i ragazzi” e con un altro bacio, questa volta casto sulle guance ci separiamo.
    
    La strada per tornare a casa mi sembra bellissima, nonostante debba farla per un brutto motivo; questa cavolo di influenza oltre ad ammazzare un sacco di povera gente ci sta cambiando la vita a tutti; mia madre e mia zia hanno, giustamente, deciso che non è il caso di vederci finchè non ci sarà più pericolo e sono chiuse in casa da tre settimane, evitando di vedere anche gli altri figli e relativi nipoti; io e Gabriella finora abbiamo continuato la nostra solita vita, anche se le uscite nel weekend si sono molto diradate; proprio ora mentre sto guidando, la radio parla di un probabile lockdown, e mi viene da ridere sull’utilizzo della parola confinamento, quando invece dovrebbero dire coprifuoco, ma tant’è; anche per tornare il traffico è assente e ci metto poco più di un’ora per arrivare a casa, parcheggio, gioco due minuti con i cani, e salgo in casa, dove ...
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