1. La mia vita con lei 16 – Quarantena – parte prima – Inizio


    Data: 24/11/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Incesti Autore: bruno55, Fonte: RaccontiMilu

    ... contrariamente al solito non trovo la mia adorata in piedi e a braccia aperte; il motivo lo immagino, e mi basta fare due gradini per sentirla parlare in francese dalla sua stanza, è chiaramente impegnata in una TLC, e profittando della porta aperta mi affaccio per salutarla e mandarle un bacio, godendo del suo sorriso a 32 denti non appena si accorge di me; entro nella mia stanza e metto il laptop sulla piccola scrivania, sistemando tutti i collegamenti, lo accendo e vedo che la connessione funziona perfettamente, mentre mi arriva ovattata la voce della mia adorata che continua ad esprimersi come una madrelingua in quell’idioma francese che personalmente ho sempre detestato; non ho mai capito per quale motivo ha sistemato la nostra stanza in mezzo alle altre due, ma considerata la situazione attuale è stata un’ottima idea, non credo riuscirei a lavorare bene con lei che parla nella stanza accanto; poi se la cosa si protrarrà, come temo, per parecchio tempo potremo sempre considerare di mettere un isolante acustico; la mia casella email lato cliente, come al solito, mi sbatte davanti una trentina di messaggi, di cui fortunatamente i due terzi sono automatici, poi brilla fra questi l’email con cui siamo autorizzati a portare i PC fuori dall’azienda e una risposta da parte di un alto dirigente del cliente che “cazzia” il suo sottoposto per non averci pensato prima, cosa che mi fa sorridere parecchio; mi metto a lavorare e, come mi capita sempre, mi isolo completamente ...
    ... dall’ambiente esterno, preso totalmente dal mio lavoro in particolare con una procedura che non funziona come dovrebbe, quando improvvisamente nel pieno del lavoro qualcosa mi copre gli occhi e mi impedisce di vedere lo schermo; l’aria è impregnata di un profumo che conosco troppo bene e solo adesso mi accorgo che non mi arriva più l’eco della parlata in francese di Gabriella, e porto le mie mani sulle sue scansandole dai miei occhi: “Se fossi stata una ladra o peggio un’assassina non ti saresti accorto di nulla, topolone mio adorato” “Si, ma per fortuna non lo sei” rispondo alzandomi dalla sedia “Sei solo la mia topolona adorata che amo da morire e con cui avrò la gioia di passare insieme tutti i giorni da ora fino a nuovo ordine” e la tiro a me per scambiarci il lungo bacio alla francese che abbiamo rimandato fino a quel momento: “Che hai mangiato a pranzo?” le chiedo incuriosito dal suo sapore: “Friselle tonno e pomodoro, tu?” e le racconto del pranzo insieme all’alta dirigenza dell’azienda e alla dolce compagnia: “Ah c’era pure la simpatica. Ancora ci prova?” “Costantemente, anche se non sembra fare tanto sul serio; ha detto che ti detesta, anche se cordialmente” “Ahahah e ha ragione a detestarmi, ho con me l’uomo migliore che si possa avere; ehi hai una chiamata vedo”; mi volto e vedo lampeggiare in basso a destra l’icona Teams di una chiamata, con la faccia del dirigente con cui ho discusso la mattina; metto le cuffie e avvio la conversazione temendo qualche rogna, ma vengo ...
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