1. La mia vita con lei 16 – Quarantena – parte prima – Inizio


    Data: 24/11/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Incesti Autore: bruno55, Fonte: RaccontiMilu

    ... raccontati a nessuno; comunque prosegui mi hai incuriosito” “Benissimo, reggiti forte, inizio con una domanda molto indiscreta; Gabriella è molto più grande di te vero?” “Molto è un parolone, è nata prima di me questo si” “E’ vero che siete parenti?”.
    
    E no cazzo, questa non è una domanda è una coltellata; e come è possibile che hai sentito una chiacchiera del genere; mah sondiamo il terreno: “Si dice questo?” “Proprio così Riccardo, in certi ambienti si dice proprio questo” “Però! Ce n’è di gente che non ha niente da fare; e in quali ambienti c’è questa gente?” “Non te lo dirò mai Riccardo, mi pare ovvio” “Va bene Alessandra, non dirmelo” “Non mi hai risposto però” “Infatti, non ti ho risposto; ti sorprende?” “Mi sarei aspettata un no sdegnato; ma se non vuoi rispondermi non insisto, certo mi incoraggi a pensare che….” “A pensare cosa? Che io e Gabriella siamo parenti? Nessuno te lo impedisce, nemmeno io” “Scusami Riccardo, non volevo portarla a questo punto” “Però ce l’hai portata, ma non me la sono presa, anzi ti ho sempre considerata una persona sincera, oltre che in gamba, e me lo hai appena confermato. Mi hai fatto una domanda che evidentemente altre persone non si sentono di farmi e preferiscono spettegolare; per cui una risposta te la do comunque; io vivrei con Gabriella e la amerei come la amo anche se fosse mia sorella, la rima non è voluta” “Lo vedi? E poi dici che faccio male ad invidiarla, lei che ha a disposizione e tutto per lei l’uomo per cui io farei carte ...
    ... false; Riccardo altro che invidiarla io cordialmente alla tua Gabriella la detesto” “Sei arrivata tardi che vuoi farci” le rispondo ridendo: “Già, ora a parte tutto ti confesso che ci ho messo parecchio a digerire la sua esistenza” “Dai ti sei sposata neanche due anni dopo, non dirmi che tuo marito ha fatto unicamente da surrogato, non ci credo” “Non ho detto questo, ma non ho mai smesso di pensarti se vuoi saperlo; si certo con il passare del tempo la cosa è scemata, anche se mai del tutto, ma per esempio anche solo cinque anni fa un discorso del genere non te lo avrei mai fatto” e qui finisce la nostra discussione, il palazzo dove ha sede la nostra azienda è in vista; vado al parcheggio a pagamento, lascio la macchina e ci avviamo.
    
    “Non ti chiedo nemmeno se preferisci venire in sede o lavorare da casa” mi fa lei ridendo: “Beh si in effetti la risposta è scontata” “Se mi chiedono il parere dirò che non sono d’accordo; solo in casa con lei il tuo rendimento lavorativo crollerebbe al minimo” “Spiritosa, sai bene che non te lo chiederanno mai; tu invece che preferisci fare?” “Io non sono un tecnico, a me non lo chiederanno di scegliere; dovrò venire in sede finchè sarà aperta” e continuando a discutere arriviamo in sede, dove il nostro responsabile e il capo del personale ci ricevono subito, e il nostro responsabile attacca: “Ragazzi, purtroppo il problema è serio, non siete i soli ad essere stati, diciamo cacciati, dal cliente; e qui come sapete abbiamo grossi problemi di ...
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