1. Non si gioca con gli spiriti (racconto per halloween)


    Data: 23/11/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: Calidamanus, Fonte: Annunci69

    ... mentre io mi ritiravo. Nel frattempo feci lo stesso sulle cosce di Gianluca, che quasi smise di respirare. Un silenzio fragoroso riempiva la camera. Ripetei ancora una volta le mie toccatine, con un po' di insistenza in più. Ciascuno pensava che fosse l'altro a toccarlo, e si trattava di indurli a rompere il ghiaccio.
    
    Cedette Fabio: “Gianluca...” sussurrò. E mentre Gianluca si rivolgeva verso di lui, allungò la testa per baciarlo. I due avvinghiarono le gambe, mentre il bacio continuava e la mano di Fabio carezzava la nuca dell'amico.
    
    “Sssht” ammonì Gianluca, indicando il mio corpo. Fabio intanto gli stava abbassando insieme mutande e pantaloni del pigiama, mentre il suo pisellone, devo dire di ottime dimensioni, faceva capolino di sghembo dai pantaloncini.
    
    Fu il turno di Gianluca di denudare l'amico. Tornati a distendere, si scambiavano baci delicati ma bramosi, mentre con le mani percorrevano quei corpi a lungo sognati: collo, fianchi, le natiche lisce, in un'esplorazione che li stimolava sempre più. A un certo punto Fabio si era messo a cavalcioni di Gianluca, rimasto a pancia in su, e mentre si baciavano i due uccelli si sfregavano dolcemente, turgidi e pieni di umori anticipati da qualche gocciolina.
    
    Prima che il divertimento finisse, rientrai rapido nel mio corpo...
    
    “Ragazzi” iniziai. Subito si bloccarono al buio. “Tranquilli” proseguii “vorrei solo unirmi anche io al dopo festa”. Detto questo, evocai nella mia stanza una sorta di lucciole, che ...
    ... illuminavano debolmente la stanza, permettendomi di vedere con gli occhi del piano fisico i due bei ragazzi con cui il Fato mi aveva voluto far incontrare.
    
    Erano troppo eccitati per inquietarsi per le lucciole, che pure li meravigliarono. Con un incantesimo di fascinazione, li indussi a guardare il mio corpo, mentre il desiderio e la voluttà quasi stravolgevano le loro giovani menti.
    
    Fabio si volse verso di me e iniziò a stuzzicarmi con la lingua le ascelle lievemente pelose, mentre mi tastava i capezzoli induriti. Gianluca intanto mi limonava, mentre con le mie mani carezzavo i loro piselli, assicurandomi però di non farli arrivare oltre al punto di non ritorno.
    
    Poi li feci stendere a pancia in su e fui io a occuparmi di loro, alternandomi a leccare quei cazzi giovani e gustosi, mentre passavo le mani sulle loro cosce e li sentivo gemere dal piacere.
    
    Poi feci sedere Fabio a gambe aperte e misi Gianluca davanti a lui, ma abbassato con le testa poggiata sul suo stomaco.
    
    “Guarda come dovrai soddisfare il tuo amante” dissi a Fabio, e, mentre lui carezzava dolcemente il petto di Gianluca, io gli allargai le gambe, potendo così iniziare a leccare il suo buchino liscio. Mentre lui emetteva suoni inarticolati, io lappavo avidamente, passando da leccatine esplorative superficiali a piccoli colpi decisi all'interno dell'ano.
    
    “Penso che ora sia pronto per te” dissi a Fabio, e, cedutogli il posto, fui io a tenere spalancate le gambe di Gianluca mentre Fabio gli si avvicinava ...