1. Non si gioca con gli spiriti (racconto per halloween)


    Data: 23/11/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: Calidamanus, Fonte: Annunci69

    ... superiore. Erano in camera di Fabio, dopo essersi lavati e messi in pigiama. Mentre Gianluca aveva gli occhi rossi per un pianto che evidentemente aveva appena terminato, Fabio sembrava più che altro arrabbiato. Al mio ingresso stava inveendo contro i ragazzi: “Ma ti pare? Cosa gli è preso a quegli stronzi? Poi ancora non ho capito come siamo finiti a metterci quei costumi da cheerleader, non mi pareva fossimo così ubriachi”.
    
    Alla mia entrata in scena mi sembrò che Fabio si fosse quasi dimenticato della mia esistenza, mentre Gianluca ansioso mi chiese subito: “Se ne sono andati?”
    
    “Sì, tranquilli... se ne sono andati, erano piuttosto su di giri”.
    
    “Bastardi!”, sibilò Fabio.
    
    “Meglio non pensarci... vi ho fatto due tisane, ci vuole un po' di relax”.
    
    I due mi ringraziarono all'unisono e iniziarono a sorbire le bevande calde. Lo scopo delle mie manipolazioni con le erbe era indurli in un senso di calma e tranquillità nonostante i bruschi avvenimenti precedenti. Lo stato di calma avrebbe anche ripristinato quel senso di lussuria indotto a inizio serata, che lo shock delle sculacciate aveva bloccato.
    
    Pronti per andare a dormire, i due erano già nelle tenute adeguate: Fabio in calzoncini corti e canotta, mentre Gianluca indossava un pigiama intero, lievemente infantile ma che gli valorizzava il culetto a mandolino.
    
    “Ragazzi è un problema se dormo in mutande? Ho sempre caldissimo ha letto” chiesi con la mia finta innocenza.
    
    Ricevute le rassicurazioni che ...
    ... attendevo, mi spogliai rapidamente restando in un paio di slip blu scuro, che sapevo benissimo avrebbero enfatizzato il mio batacchio e il mio sedere. Sebbene entrambi fossero lesti a distogliere lo sguardo, sapevo con certezza che mi avevano dedicato occhiate approfondite.
    
    E Fabio fece: “Beh, già che siamo in tre senza mettersi tra divano e brandine direi che possiamo dormire nel letto dei miei”.
    
    Ottima notizia per i miei piani. A questo punto, tutto sommato i miei maldestri evocatori erano già stati puniti. Era ora di divertirsi: volevo anzitutto spingerli a dimostrarsi la loro reciproca attrazione, e poi vedere se c'era uno spazietto anche per me...
    
    Ci trasferimmo di là e con una buonanotte spegnemmo le luci. Gianluca era in mezzo, mentre io e Fabio stavamo ai due lati. Io subito mi finsi profondamente addormentato, e, come in trance, uscii dal corpo con la mia forma astrale per guardare i due amichetti nell'oscurità.
    
    Gianluca stava fermo impalato, ma dal respiro capivo che non dormiva. Il pigiama strettino faceva inoltre notare una discreta erezione, frutto del ritorno di voglia di sesso. Fabio dal canto suo ogni tanto si rigirava, e qualche volta si passava fugacemente la mano sul membro.
    
    Nonostante l'evidente desiderio, ancora resistevano. Allora presi consistenza, pur sempre fuori del mio corpo addormentato, e mi dedicai a un'ulteriore stimolazione: come in una serie di carezze esitanti, strusciai leggero la mano sul pacco di Fabio, che subito si immobilizzò ...
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