1. La mia domestica padrona


    Data: 19/11/2021, Categorie: Feticismo Autore: Ottobre Rosso 66, Fonte: EroticiRacconti

    ... “Fantastico allora...vedrai che ti piacerà...sarò il tuo risarcimento danni (ridendo)...vengo io nella tua stanza o ti aspetto nella mia?...dimmi tu”
    
    Lei: “Finisco qui in cucina e vengo da te”
    
    Volai, letteralmente, in camera da letto, mi spogliai rimanendo coi soli boxer e mi sistemai sul letto. Dopo alcuni minuti, che mi parvero lunghissimi, arrivò Lovena, che stavolta mi appariva bellissima tutta, non solo nei piedi,. Con un sorrisetto malizioso, si tolse gli occhiali, salì sul letto e si posizionò alla stessa maniera di come aveva visto stare la ragazza nel video, cioè seduta con le spalle appoggiate alla testata e le gambe stese. Incrociò i suoi bellissimi piedi e iniziò a muoverli, al solito, in maniera lenta e sensualissima, se li guardò con aria come soddisfatta e indicandoli con un dito mi ordinò: “Vai a leccarmeli, subito!”
    
    A me ovviamente partì l'ormone e obbedii immediatamente. Non appena mi ci avvicinai, quei piedi emanavano un odore così afrodisiaco (un misto fra la sua pelle e le creme cosmetiche che usava) che il cazzo mi s'indurì in un nanosecondo. Iniziai ad inebriarmi di quell'odore annusandoglieli nelle piante, fra le dita. Poi partii con i bacetti dappertutto, monta, piante, dita e dopo di che passai a leccarglieli con dolce avidità. Era stupendo quel misto di sapore e odore dei suoi piedi, e capivo, da come mi guardava, che pure a lei stava piacendo parecchio. Insomma ero in estasi paradisiaca, eccitatissimo. Il cazzo mi stava trapanando i boxer ...
    ... da com'era duro e teso. Non avrei mai voluto smettere di leccare e baciare quei piedi stupendi.
    
    Dopo un bel po' che lo facevo, Lovena, che ci aveva davvero preso gusto, mi ordinò di smettere. Mi fece togliere i boxer e mi fece mettere come lo schiavo del video. Steso al suo contrario, un cuscino sotto la testa in modo da averla sollevata per poter prendere bene e senza scampo i suoi piedi in faccia, stese le gambe sul mio torace, posizionò le piante dei piedi perfettamente sul mio viso, da coprirmi bocca e occhi, e iniziò a strusciarmeli sopra per asciugarseli dalla mia saliva e mentre eseguiva questo movimento mi afferrò dolcemente il cazzo, durissimo e vogliosissimo, ed iniziò una sega prima lentissima, poi un po' più veloce, poi rallentava, si fermava aumentando in me la voglia di sborrare, e riprendeva. Nel frattempo io, impazzito di voglia, ripresi a leccare, ma lei m'infilò uno ad uno i piedi in bocca, per poi uscirli e asciugarseli sulle mie guance. Poi quando mi senti ansimare sempre di più per la voglia di venire, aumentò la velocità della sega e mi fece sborrare in una maniera tale che lo sperma arrivò pure sul lampadario e sui quadri alla parete.
    
    Steso soddisfatto ed esausto, ancora coi suoi piedi in faccia, le dissi che era stata fantastica, bravissima, e poi le chiesi se l'era piaciuto. Lovena, sempre con quel suo sorriso illuminato, mi disse di si e che si poteva rifare, però aggiunse che le era venuta voglia pure a lei. Così mi alzai da quella posizione, ...
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