1. La follia di una sera


    Data: 18/11/2021, Categorie: Prime Esperienze Autore: geniodirazz444, Fonte: EroticiRacconti

    ... amore quello che sento emanare da lui; ed è quasi amore il trasporto che sento verso di lui; quando mi sfila la tunica e la lascia cadere a terra, lo vedo per un attimo stordito; quasi no n crede alla bellezza dei miei seni prepotentemente eretti, a quarant’anni e con due allattamenti alle spalle, dei capezzoli duri e ritti come fusi, del ventre piatto, ad onta di tutto, con l’ombelico che disegna una dolce fossetta al centro, la vulva ancora coperta di una peluria fitta e nera 8non amo depilarmi) e due cosce come colonne d’alabastro.
    
    “Sei incommensurabile; mai mi sarei aspettato tanta bellezza, in un camice da lavoro.”
    
    “Sta’ zitto e spogliati; adesso ho voglia di te!”
    
    Gli impongo, si spoglia anche lui e, quando è nodo, anche io mi lustro gli occhi davanti ad una figura apollinea, come un corpo praticamente perfetto e, soprattutto, un sesso già ritto come un minareto che si erge dal ventre per più di venti centimetri.
    
    “Vattelo a immagine un fusto così, dietro il camice del medico; e quella mazza, sei sicuro che non mi farà male?”
    
    “No, questo è strumento di piacere, di voluttà, di gioia di vita; non può far male, specialmente se lo vuoi davvero in te.”
    
    Siamo ai piedi del letto, accostati al bordo; mi spinge delicatamente e mi rovescia supina, solleva i piedi dal pavimento e se li appoggia sul petto, una mano mi accarezza l’interno delle cosce e comincio a godere, a sbrodolare, a colare; poi si sposta con lentezza esasperante sulla vulva e sento che scava ...
    ... nella peluria folta, mentre cerca le grandi labbra; le accarezza a lungo, in ogni direzione, poi si sposta sulle piccole labbra e raggiunge il clitoride; un brivido intenso, enorme, mi sferza il ventre, il cervello, il cuore ed esplodo nel primo orgasmo quando lo stringe tra le dita e lo titilla un poco; subito dopo è la sua bocca che si cala sulla vulva e comincia a succhiare, a leccare, a mordicchiare tutto l’apparato; urlo senza pudore ormai, e godo come nei momenti più belli con mio marito; lo vedo, Gennaro, alle prese con la vulva di Cristina; allungo una mano sul letto, verso di lui, gli prendo le dita e le intreccio alle mie; l’orgasmo che ne nasce diventa quanto di meglio possa godere;; sento che davvero sto dando a lui l’amore, attraverso le dita, e all’altro passione, sesso e libidine al più alto tasso.
    
    Claudio sale sul letto ed io mi sposto indietro perché tutto il corpo sia sul lenzuolo, lui si china sul mio petto e mi succhia un capezzolo; urlo ancora di piacere e sento la mano di mio marito che mi accarezza una gamba; godo più rapidamente e con più entusiasmo; sposto la testa verso Claudio e raggiungo il sesso, lo prendo tra le mani e lo guardo golosa; mi appare molto più bello di quando l’ho visto di sfuggita, con la lunga asta ben disegnata, tutta bitorzoli e tensioni, con le vene che lo percorrono; muovo la pelle che lo ricopre e lo sento vibrare; amo tenere in mano il fallo e coccolarmelo da vicino, lo faccio sempre prima della copula, con mio marito; ma qui, ...
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