1. Blu


    Data: 16/11/2021, Categorie: Lesbo Autore: verpad, Fonte: Annunci69

    IL PRIMO RACCONTO SCRITTO INTERAMENTE DA LEI
    
    Ho appena finito un’autopsia, sono sconvolta, ho strappato con rabbia guanti e mascherina e li ho buttati con forza nel contenitore giallo dei rifiuti contaminanti. Ho stabilito la causa e l’ora del decesso, il tutto in nove ore, penso sia il mio nuovo record. In questa stanza passo la maggior parte della mia giornata, è la mia casa: bianca, fredda, asettica. Un tavolo in acciaio anch’esso freddo sta nel mezzo, gli strumenti sterili da lavoro sono appoggiati su un carrello, un attaccapanni sorregge i miei camici bianchi, il registratore è sempre in carica, l’odore di disinfettante penetra nelle narici, ma ormai ci sono abituata.
    
    Questa è la mia vita: sono un medico legale, ho 43 anni e mi chiamo Francesca. Sono una donna forte e solitaria, sempre composta, consapevole delle mie capacità, rispettata da tutti i miei colleghi e nel mio lavoro sono una delle migliori. La mascherina che indosso serve anche a non far trasparire le mie emozioni e i miei sentimenti, spesso sfuggevoli… Sono alta e snella, il mio volto è spigoloso, le mie labbra sono fini e ho denti regolari e bianchissimi. I miei capelli sono biondissimi, tenuti in modo ordinato da una coda o da uno chignon; ho bisogno di essere impeccabile e avere tutto sotto controllo. Tutto in me è algido, anche gli occhi di un blu così profondo che ci si potrebbe perdere nella loro immensità… se solo io lo permettessi. Mi piace stare sola, ma stasera ho bisogno di sedermi in un ...
    ... locale tranquillo, lontano da occhi indiscreti, sorseggiare un calice di vino rosso di quell’annata che non ti scordi e liberare la mente. Ah, dimenticavo: amo le donne, ma nessuno lo sa!
    
    Ho appena finito di scrivere la mia ultima canzone, l’ho pensata e arrangiata tutta la notte. È malinconica, ma nello stesso tempo emoziona, fa sognare, fa pensare… Il suo titolo? “Blu”.
    
    Anni fa i miei genitori mi hanno cacciata di casa, non ne potevano più, ero uno spirito libero, una ribelle. Mi sono data da fare in tutti i modi per racimolare dei soldi e alla fine sono riuscita a trovare un bilocale che con il passare degli anni ho trasformato, l’ho reso mio. Vivo di musica, canto nei locali notturni, ma anche nei vicoli della mia città. Le mie migliori amiche sono due chitarre; spartiti, matite e gomme sono sparse in tutte le stanze così come i miei vestiti, sono una disordinata cronica. Adoro leggere e amo i film strappa lacrime, divoro brioches alla marmellata e bevo una quantità esagerata di caffelatte. Ho 35 anni e mi chiamo Sara, ho i capelli color del miele, lunghi e ondulati, amo lasciarli liberi e scompigliati. Ho una spruzzatina di lentiggini sul naso e i miei occhi sono color verde smeraldo. Non amo truccarmi ma non mi faccio mai mancare il mascara nero che sottolinea ulteriormente le mie ciglia lunghe e folte. Ho un petalo di rosa tatuato sulla spalla destra e due piercing, uno al naso e uno sul sopracciglio sinistro; li trovo affascinanti e sensuali. Sono estroversa e ...
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