1. Alpeggio Cap.: IX


    Data: 16/11/2021, Categorie: Incesti Autore: bepi0449, Fonte: EroticiRacconti

    ... osservato da Nicolas, su suo padre per rendergli l’omaggio a lui fatto, quando lo sodomizzò la prima volta. E’ meglio che ci discostiamo da questa scena, Gigi caro, per non … e lasciamo a loro raccontarci le emozioni che vivono.”
    
    Sembravano abituati a quelli esercizi. Margherita si era abbandonata alle mani della madre; … mani che frugavano … esploravano la sua area anale e perineale; si inarcava o offriva le sue natiche ai morsi della genitrice, mentre l’uomo, baciandola e impastandole i seni, gradiva le attenzioni del figlio al suo anello. Si limitavano a mormorare suoni senza senso con il viso al cielo e gli occhi sconvolti di chi vive un’estasi per scendere poi e …
    
    “Marghy lo desideri veramente, … vuoi?”
    
    “Sì Ennio, la mamma lo sta preparando con la lingua, con le dita ed io vivo ora in un languore incredibile, assurdo … tanto che se questa tua carne vorrà entrare, facilmente scivolerà senza sforzo. Sarà sufficiente che tu l’appoggi, come fosse una supposta, e per il resto saranno i miei muscoli ad invitarlo, ad aspirarlo tutto sino in fondo. Enniooo …”
    
    “Hai proprio un bel sederino e mi piacerebbe profanarlo, sfasciarlo, violarlo come si deve; ma non voglio farti male. Ecco, per il momento prendilo …” -spingendo la sua testa verso il basso, … verso un membro magnifico, splendido, enorme-. La giovane gestante non fece resistenza, anzi si accostò alla cappella con venerazione, sino ad appoggiarvi le labbra, per schiuderle subito dopo. Quell’asta le forzò ...
    ... delicatamente il palato, entrava per farsi limare, succhiare, ciucciare, vellicare. Ennio la guidava e gliela spingeva verso l’ugola e le tonsille, provocandole anche dei semplici conati. Progressivamente, percepì quella fava impossessarsi della cavità orale e muoversi fra le labbra come tra le mani quando lo venerava. Quando l’uomo prese dimestichezza col movimento, la sollevò e togliendola alle mani della madre, la ruotò: “Il pompino può anche bastare, ma lo considero preparatorio all’ispezione, all’esame, all’indagine del tuo anello sfinterico.” … e inclinatala con tutto il sedere aperto sul suo volto, la attirò a sé per lappare, leccare, perforare con la lingua l’adorabile invito e darle amorosamente piacere. La giovane si inarcava, spingeva contro la lingua il suo buco, invitando con urla l’uomo a stuprarla, seviziarla, a brutalizzarle l’ano e lui la mordeva, la schiaffeggiava lustrandola sino a percepire il suo completo abbandono, il suo totale rilassamento. Leccava dall’alto in basso e viceversa, sollecitandole il culo e la figa; e lei gemeva continuamente e talvolta urlava per piccoli orgasmi che le deflagravano nel ventre. La prese in quella posizione sotto gli occhi dei presenti, mentre gridava, gemeva, urlava: “Sì … sì, … sì!”
    
    Ennio si apprestava con molta dedizione e affetto a buggerare quella dolce, fresca femmina: la unse ancora a lungo di salive e degli umori degli orgasmi fattile avere precedentemente, le strusciò più volte la cappella intorno all’ano, poi gliela ...