1. Alpeggio Cap.: IX


    Data: 16/11/2021, Categorie: Incesti Autore: bepi0449, Fonte: EroticiRacconti

    Incesto, etero e misteri
    
    - “Zio, … osserva la pancia di Margherita; dentro, il piccolo si agita, scalcia.”
    
    - “Dalia, … Dalia! Sai cosa ci vuole per far star bene quel cucciolo vivace e forse un po’ impaziente?”
    
    - “No!”
    
    - “Un buon massaggio e, visto che il forellino crespo della madre è ancora da aprire, consiglierei di farglielo schiudere da chi l’ha messa incinta.”
    
    - “Così io mi godrò lo spettacolo e tu, zio Tonio, potrai divertirti con me.”
    
    - “… ma il tuo suggerimento implica che dopo lasceremo Dalia per ritornare alla montagna con lo scopo di ritrovare Tulio, tuo nonno.”
    
    - “Ohhhhh, … ma io stavo bene con il nonno e poi vorrei percepirlo ancora dentro di me. Non era solo la carne, allora, che lo bramava, ma tutto il mio essere; per cui lo Spirito della Montagna mi concederà, anche là, di essere preso, posseduto, sodomizzato, buggerato, abbracciato, legato a lui.”
    
    - “Ti piaceva?”
    
    - “Sì … tanto. Ho vissuto momenti indimenticabili tra le sue braccia. Era il nonno e non avevo timore, paura, titubanza con lui, come l’ape con il fiore. Lui, l’ape che aspirava, prendeva il mio nettare, la mia gioia di essere visitato, esaminato, guardato, … curato dalle sue mani, dalle sue labbra, dal suo vigoroso, gagliardo, maestoso, valente membro apri-sfinteri; era venerato, coccolato, bagnato dalle mie lacrime, dalle mie salive e dai miei umori. Lo ricevevo e lo stringevo, lui già caldo di suo, per infiammarlo di più. Ohh Tonio, non avevo ami fatto sesso con ...
    ... alcuno, mai mi ero concesso e mai avevo masturbato o spompinato alcuno, perché non mi attirava; ma con lui mi sono aperto senza pudore, senza vergogna; … il mio cedere era casto, innocente, di estrema fiducia, puro; … e tu, zio, eri là e hai visto quando mi ha preso. Non mi sono lamentato, non ho pianto, … era naturale, giusto, logico quel passaggio e il mio animo era colmo di gioia. Ohhhhhhh, … chissà!”
    
    - “Ti capisco, nipote caro, ce ne andremo assieme a Dalia quando avrà depositato le sue uova; ma ora godiamoci lo spettacolo che i nostri beniamini ci stanno offrendo: Margherita è fra le braccia di Ennio, … le loro lingue si sono intrecciate, annodate, avviluppate. Sono in piedi e si stanno letteralmente divorando le bocche in un bacio lussurioso, sfrenato, carnale: le lingue sembrano giocare a rimpiattino ed entrano ed escono da una o dall’altra bocca leccandosi, succhiandosi, martellandosi e contemporaneamente le loro mani non stanno ferme e tutte esplorano il corpo dell’una o dell’altro quasi a cercare non si sa cosa: ma dai gemiti delle loro gole si capisce che sono in piena estasi. Ebbrezza, rapimento, trance resa più accentuata, ampliata anche dalla lingua di Remigio sulla fava dell’uomo per pulire, massaggiare, leccare, lappare quelle grandi stille trasparenti che ormai fluiscono abbondanti dalla piccola sovrastante apertura; e da quella di Lucia, su sua figlia, a preparare il roseo plissettato fiore alla dolce, ansante, spiritosa apertura; da quella di Giovannino, ...
«1234»