1. Il potere del Cuck...I


    Data: 11/10/2017, Categorie: Anale Dominazione / BDSM Masturbazione Autore: thobi68, Fonte: xHamster

    ... giorni, torno martedì. Se accetti, potresti passare da casa nostra domani alle sei. Se martedì la ritrovo migliorata, ti chiedo di andare avanti. – Sorrise, poi si rivolse a me e Bea. – Se preferite, puoi portare tua moglie.
    
    Gli sguardi si portarono prima su mia moglie, poi su di me.
    
    - Io non credo che sia…
    
    - Vai pure, caro. Fallo. – Mi convinse mia moglie affabile. – Dai, non farti pregare. E vai da solo, anch’io ho la stessa fiducia. Poi si rivolse a loro.
    
    - Hai detto alle 18? Lui sa dove abitate?
    
    Quando ci alzammo dal tavolo, la terza coppia ci guardò come per chiederci di metterli al corrente di come sarebbero andate le cose.
    
    Più tardi, spogliandoci in camera da letto, mia moglie ruppe l’imbarazzo che regnava affrontando l’argomento di petto.
    
    - Le facevi massaggi erotici, vero?
    
    La guardai mentre, seduta sul letto, si sfilava le autoreggenti.
    
    - Se la pensi così, perché mi hai spinto ad accettare?
    
    - Perché la faccenda mi intriga. – Rispose maliziosa. – Non comprendo il loro gioco, ma ho capito perfettamente che i tuoi massaggi con lei non si limitavano alla fisioterapia.
    
    - OK, domattina le telefono per disdire.
    
    - No. Adesso tu vieni a letto con me e mi racconti per filo e per segno come la massaggiavi.
    
    Allora capii che cosa intendeva dire. Spesso ci raccontavamo fantasie erotiche per eccitarci. Erano delle piccole trasgressioni fatte a parole. Era in questo modo che ci eravamo confidati i nostri segreti sessuali. Era così che ...
    ... avevo capito che lei amava il sadomaso e che le sarebbe piaciuto dominare sessualmente me, se non fossi stato un dominante anch’io. Ogni tanto la lasciavo fare, a patto che la volta dopo lasciasse fare a me.
    
    Spegnemmo la luce e mi sdraiai pancia in su, lei mi venne sopra e se lo infilò.
    
    Si piegò in avanti e mi infilò la lingua in un orecchio.
    
    - Forza, comincia a raccontare – sussurrò, cominciando a muovere il bacino.
    
    Io iniziai a parlare in tutta libertà, troppa forse, ma alla fine cominciò a sbattersi, dimostrando che il racconto stava eccitato i suoi sensi.
    
    - Sai una cosa? – Mi disse rallentando i movimenti. – Mi piace il cazzo.
    
    - Lo so, ha ha!
    
    - Non hai capito, mi piacerebbe avere il cazzo.
    
    - Eh? Ti piacciono le donne? Vorresti farti Angy?
    
    - No, mi piacciono gli uomini, però a volte mi piacerebbe essere il dominante dotato di cazzo…
    
    - Non ti seguo.
    
    - Parliamo da colleghi, come se fossimo entrambi dotati di cazzo?
    
    - Eh? Sì, certo, ma perché…?
    
    - Voglio che tu vada a massaggiarla.
    
    Mi misi a sedere.
    
    - Ma cosa dici? Prima mi fai confessare come e in cosa consistesse il nostro massaggio e poi vuoi che ci vada?
    
    - Probabilmente vuole proprio un sano normalissimo massaggio. – Continuò pensierosa. – Ma se invece ti chiede di massaggiarla come quando stavate insieme…
    
    - Smettila.
    
    - Se te lo chiede, voglio che fai tutto, meno che infilarle il cazzo. Da nessuna parte.
    
    - Tu sei pazza. – Sorrisi, con un malcelato senso di insano ...
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