1. Il potere del Cuck...I


    Data: 11/10/2017, Categorie: Anale Dominazione / BDSM Masturbazione Autore: thobi68, Fonte: xHamster

    ... un grande asciugamano verde leggero.
    
    - Va bene l’attrezzatura? – Mi chiese. Si portò a sedere sul lettino da massaggio e si sdraiò con eleganza senza mostrare nulla di sé. – Ti ricordi ancora some usarla?
    
    Non risposi. Andai al quadro elettrico e abbassai tutte le luci meno quelle che illuminavano il lettino. Avviai l’impianto stereo a basso volume e tornai da lei.
    
    - Come un tempo? – Le chiesi avvicinandomi all’orecchio.
    
    Annuì, socchiudendo gli occhi.
    
    Presi delicatamente l’asciugamano e glielo sfilai lentamente. Sentii il fruscio del tessuto che scivolava sulla sua pelle, rievocando antiche sensazioni. Era completamente nuda e mi trovai ad osservare che non c’è nulla di più affascinante e intrigante di una donna nuda sdraiata pancia sotto, talmente bella che di tanto in tanto i mariti dovrebbero esporre così le proprie mogli per l’innocente piacere di tutti. Le guardai le gambe e le cosce, poi il culo. Era lo stesso culo di una volta, bello, oAngy, morbido, liscio, ambrato. Due fossette vezzose sopra le natiche e due piegoline alla base le davano un tocco di superba eleganza. Portava i suoi 35 anni con leggiadria, forse era addirittura migliorata. Le sue tette sembravano piene e sode anche se, compresse sotto il suo peso, non mostravano i capezzoli.
    
    Come una volta le presi un piede e lo sollevai, portandolo alla bocca. Le baciai prima la pianta del sinistro e poi quella del destro. Portai la mano sinistra al polpaccio e mi avvicinai al culo col viso, ...
    ... tenendomi sulla sinistra. Non si deve mai togliere il contatto fisico quando si fa un massaggio. Risalendo con la mano sulla coscia, avvicinai le labbra alla base del culo e andai a baciarle la piegolina che tanto amavo. Sapevo quanto piacesse anche a lei. Annusai il profumo di pulito che emanava, mescolato con l’odore della sua eccitazione, come un tempo. Il pene prese vita.
    
    Poi misi la mano destra lì dove l’avevo baciata e spostai le labbra alla nuca. Scostai i capelli e le baciai il collo. La sentii rabbrividire. Andai all’orecchio e le infilai la lingua.
    
    - Ti faccio davvero tutti i tre massaggi come un tempo? – Le sussurrai, ripetendo nuovamente la domanda.
    
    Lei annuì, soddisfatta che avessi capito.
    
    Il primo massaggio scorse tranquillo, con la concentrazione giusta che mi impediva di liberare l’erezione. Le avevo allargato le gambe, lasciando libera così la vista ai miei occhi. Le sue gambe e cosce erano piacevoli come dieci anni prima. L’olio da massaggio che mi aveva fatto trovare lasciava un profumo esotico gradevole.
    
    Cominciai massaggiandole i piedi, facendo pressione coi pollici nelle piante e passando sopra con le dita. Poi passai ai polpacci. Il massaggio rilassante si fa sostanzialmente stirando i muscoli con una certa pressione delle mani. Ogni tanto si impasta (come si dice, come si fa con la farina per fare il pane) per sciogliere i punti più duri.
    
    Quando arrivai alle cosce, le sue natiche vibravano elastiche sospinte dai miei movimenti. Vedere la ...
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