1. Usata


    Data: 13/11/2021, Categorie: Trans Autore: LILLO, Fonte: EroticiRacconti

    ... porse la chiave, tolsi i due lucchetti, e la liberai.
    
    Emma era veramente bella, non magra, anzi, ma corpo perfetto per una donna di un metro e novanta, la sua figa era depilata, piccola, un gioiello trà le sue gambe.
    
    La aiutai a stendersi supina su dei cuscini, sul tappeto, mi chiese di metterli bene sotto per sollevarle i fianchi, e poi di leccarla, iniziai a succhiarle il clito, e giù trà le grandi labbra, fino a farla esplodere in un godimento pazzesco.
    
    Poi lasciai il posto al marito, lei mi chiese di tenerle la mano, e la sentii stringere forte la mia, e poi vidi delle lacrime dagli occhi, ne rimasi stupita.
    
    Il marito, prese della crema, la stese sulla bestia, Emma sollevò e allargò le coscie, lui sogghignava, si mise in ginocchio, ora vacca ti sfondo, urla puttana, te lo infilo in figa, tutto, e si sistemò all'entrata della sua figa.
    
    Poi assistetti a una csa pazzesca, lui spinse e inziò a entrare, la figa di Emma si aprì, lei urlò, il dolore deve essere stato pazzesco, la stuprò, lei svenne più volte, e lo prese tutto.
    
    Stringeva la mia mano piangeva e tutti eccitati si toccavano, ea uno spettacolo pazzesco, lui pompava eccitato, la figa di Emma era enorme, e poi lui venne, e la innodò di ...
    ... sperma.
    
    ABBANDONò eMMA, CHE RIMASE CON UN BUCO ENORME, POI MI DISSE RIPULISCIMI TROIA, E NOTAI DEL SANGUE MA ESEGUII, ERO PAGATA PER QUELLO, E FINITO CON LUI MI DEDICAI ad Emma.
    
    Mi inginocchiai trà le sue coscie, e il buco non si chiudeva, iniziai a leccare e succhiare e ripulire.
    
    Poi la accompagnai in bagno, dove la lavai con acqua fresca per lenire il dolore, era provata, mi sorrise e mi accarezzò, sai mi disse è il prezzo che devo pagare una volta al mese, lui e solo lui può scoparmi, chiesi come mai, e lei mi disse che, è il prezzo che deve pagare, poi arrivò lui, mi porse la cintura e mi disse di metterla ad Emma, feci presente che era troppo presto, lui mi mollò un ceffone esegui cagna e le misi la cintura.
    
    Poi, quando tutti gli ospiti se ne furono andati, mi coricai con i padroni di casa, e passai la notte a scopare ed essere scopata, la mattina dopo, esausta entrai in casa mia, indossavo ancora il vestito trasparete reggicalze e tacchi, e un soprabito, per coprirmi, appena entrata lo buttai a terra, mi sfilai il vestito e mi buttai sul letto, ero piena di sperma e sporca, il trucco sfatto, e dissi, cazzo mi hanno sfondata sono una vera troia, e lì mi accorsi, che seduta sulla poltroncina della camera c'era mia madre. 
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