1. Il mio maschio


    Data: 12/11/2021, Categorie: Trans Autore: porcupine, Fonte: Annunci69

    ... e lui si era comportato da perfetto soldatino.
    
    Ovviamente gli diedi anche la mia figa anale. Mi scopava bene come lo stallone del film. Non c'erano discussioni: lui era a dominare. Mi prendeva sui fianchi e mi penetrava con i suoi tempi e per lo più a mò di pecora.
    
    A volte mi inondava di sperma senza uscire, a volte veniva sulla mia schiena e sulla figa, a volte, ed era quello che a me piaceva di più, voleva che lo prendessi in bocca e lo facessi venire segandolo con la mano.
    
    Da ritmo della scopata capivo che stava per godere, lui usciva dal pertugio e mi diceva perentorio:
    
    - girati
    
    in un attimo ero davanti al suo cazzo. Prendevo il glande tra le labbra e con la mano lo segavo lentamente. Per lui era una tortura trattenere l'ejaculazione che alla fine arrivava violenta sotto forma di infiniti schizzi che prendevo tutti in gola.
    
    Un giorno d'estate mi chiamò e mi disse:
    
    - mi moglie non c'è vieni a casa
    
    Andai un pò titubante all'indirizzo che mi diede.
    
    Indossai solo l'intimo nero che piaceva a lui e sopra avevo jeans e camicia da maschio.
    
    La casa era un villino in periferia.
    
    Un piccolo giardino sul davanti. La sua auto parcheggiata di fianco.
    
    Suonai. Venne ad aprirmi in pantaloncini e a petto nudo.
    
    - grazie per essere venuta
    
    e mi fece entrare.
    
    L'ingresso era un open space tinello cucina. A destra un grande camino.
    
    - ...
    ... vieni andiamo sopra
    
    Al pino superiore c'era la zona notte.
    
    Entrammo in una stanza con un letto matrimoniale al centro ed un grande armadio con larghi specchi di fronte. La stanza era semi buia.
    
    - vieni, non avere timore
    
    mi disse con fare deciso e mi accompagnò davanti ad un mobile a cassettoni. Ne aprì uno. C'era l'intimo della moglie.
    
    - scegli e indossa quello che ti piace
    
    era il paradiso per me.
    
    C'erano una quantità infinita di slip e reggiseni, ma anche sottovesti canottiere. Una bella dote. Scelsi uno slip rosso con un bel merletto ed il reggiseno del medesimo colore e trama. Poi presi un sottoveste di seta nera trasparente con delicate spalline. Al bagno trovai un set per il trucco, mi limitai al minimo indispensabile: rossetto e eyeliner. Lui era già sdraiato sul letto con indosso solo lo slip. Mi aspettava. Era voglioso di me. Io di lui.
    
    Mentre mi avvicinavo al mio destino, pensai che sarebbe stato bellissimo poter essere femmina sempre. Sdraiarmi accanto al maschio baciarlo sul petto villoso, accarezzargli la patta e sentire l'effetto che questo produceva sul suo membro. Il simbolo della sua mascolinità. Vederlo ergersi grazie alle mie attenzioni diventare sempre più duro come l'acciaio. Pronto per entrarmi dentro facendomi impazzire di godimento.
    
    Mi avvicinai a lui
    
    - sei bella
    
    mi disse
    
    - bugiardo
    
    a mi abbracciai. 
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