1. Il mio maschio


    Data: 12/11/2021, Categorie: Trans Autore: porcupine, Fonte: Annunci69

    Lo scoppiettio del legno che ardeva nel caminetto era l'unico rumore percettibile nella grande cucina. Lui aveva fomentato il fuoco con nuovi ciocchi ed il calore era intenso. Si stava bene. Fuori il cielo grigio di un gennaio disperato ed il gelo che avvolgeva tutto.
    
    - ti prego vieni
    
    mi aveva detto al telefono
    
    - ho bisogno di te
    
    il che, tradotto significava una sola cosa: aveva voglia di scopare.
    
    Si, perché la sua donna non c'era scappata da qualche parte e lui non voleva restare senza figa anche se quella mia non era biologicamente una vagina.
    
    - ma tu sei molto meglio di una donna
    
    era solito gratificarmi dirmi mentre glielo prendevo in gola.
    
    Banale. Eppoi non era neanche bello ma ci sapeva fare con quel ben di Dio che gli pendeva tra le gambe.
    
    Quando lo vidi la prima volta rimasi davvero impressionata non dalla grandezza ma dalla possenza di quel pene dalla cappella enorme violacea con il prepuzio in evidenza le cui minuscole labbra erano invitanti. Tozzo, venoso rappresentava, per me, la quintessenza del cazzo.
    
    Amavo leccarlo, mordicchiarlo, sentire la sua durezza. Mi faceva sentire totalmente femmina averlo a disposizione. A volte lo tenevo tra le mani menandolo lentamente solo per il gusto di accarezzarlo. Avere la certezza che era a mia disposizione. Lui sapeva di tutto ciò e usava questa mia passione per il suo membro come un'arma di ricatto. Se mi comportavo bene, come mi mi spiegava sempre, me lo avrebbe messo disposizione. Il che ...
    ... significava per lui un grande godimento.
    
    Era sposato. La sua donna non era bellissima ma neanche disprezzabile. Scopavano regolarmente, ma lei non era sempre disponibile alle sue voglie. Lui voleva di più. Lo conobbi nel cinema porno che frequentavo regolarmente. Nel buio della sala percepii la sua vicinanza. Guardavo invidioso e voglioso, la bionda attrice che stava supina aspettando che il mostruoso cazzo del partner gli violasse il lato b. Aveva il buchino ben lubrificato ma l'arnese che stava per farla godere era una bestia di tutto rispetto. Lo guardavo voglioso immaginando il pensiero di lei, le sue aspettative cosa avrebbe provato quando la cappella avrebbe forzato quel piccolo antro caldo. Neanche mi accorsi che lui si era avvicinato sentii solo la sua mano prendere la mia e portarsela sulla patta. Percepii il rigonfiamento e la presenza di un cazzo di notevole dimensione. Presi a massaggiarlo delicatamente sui jeans senza mai distogliere lo sguardo dallo schermo. L'attore aveva appena appoggiato il glande sul buchino. Lei aveva avuto un piccolo sussulto di godimento. Io avevo trovato la zip l'avevo scesa. Adesso potevo infilare la mano dentro la patta. Lo stallone aveva spinto deciso e la cappella era dentro, lei aveva allargato le gambe per facilitare l'ingresso del pistone. Sentii dentro gli slip la presenza di un pene grosso già in tiro il cui glande era riuscito a liberarsi ed era maestoso. Senza perdere altro tempo infilai la mano negli slip e liberai tutto il ...
«123»