1. La mamma di Carlo


    Data: 08/11/2021, Categorie: Tradimenti Autore: Alexio, Fonte: EroticiRacconti

    All'ultimo anno delle elementari di Milano3-Basiglio, che frequentai 30 anni fa circa, venne in classe un bambino di nome Carlo V., che proveniva da un paesino brianzolo.
    
    Da subito tra noi non ci fu un gran feeling, lui divenne il cocco della gran gnocca (e zoccolona) della maestra di matematica Roberta.
    
    Il pomeriggio con mia grande sorpresa lo venne a prendere un pezzo da novanta che era sua madre: magra, alta, bionda con i capelli lunghi fin oltre le spalle, occhi verdissimi due tettine che saranno state una terza.
    
    Erano gli anni di: Italia90, Fiorello intratteneva,quasi tutte le sere, mezza Italia con il suo"karaoke", Moana Pozzi che stordiva gli italiani facendosi sfondare da tutti e in tutti i buchi con le sue amiche Milly D'Abbraccio, Cicciolina, Barbarella e Lilly Carati ( mamma mia alla Lilly quanto avrei voluto anche solo sentire l'odore della sua bagiana) ... e noi bambini che entravamo nella pubertà, la notte a volume basso o muto della televisione, a guardare e fantasticare con le pubblicità dei telefoni erotici (dove poi al massimo vedevi le tette e basta). Spopolava "Colpo Grosso" e film come "9 settimane e mezzo" e Joe Cocker che cantava la colonna sonora.
    
    Tornando alla mamma del Carlo, mi fece impazzire già dal primo giorno che la vidi.
    
    Alle medie restò sempre quel sogno mai realizzato.
    
    Ogni volta che pensavo a lei, la mia mente correva a immaginarla su un lettone morbido e lei con reggiseno,mutandine e baby doll lì che mi aspettava nel ...
    ... centro. Ma mentre la mente fantasticava, la mano correva a tirare giù la zip e a estrarre il mio pisello dalle mutande e via giù con le seghe... arrivavo a segarmi anche più di 10 volte al giorno pensando a Luciana e non so se avete idea di che dolore alla cappella e ai coglioni a fine serata.
    
    L'avrei leccata e scopata in tutti i suoi buchetti.
    
    Poi un giorno d'improvviso, spedirono il padre a lavorare in una cittadina in toscana e tutta la famiglia di Carlo si trasferì. Finito tutto!
    
    Facendo un salto di oltre 30 anni, mi ritrovai questa estate a Madesimo (una perla incastonata nella Val Chiavenna a circa 10 km dalla Svizzera) nella fase della tranquillità del "post prima ondata di Covid-19".
    
    Non c'erano più divieti o obblighi di mascherine (vai a capire che ci governa!!). Quindi le donne che con mascherina sembravano carine, ritornavano nella loro categoria di appartenenza cioè cesse! Quelle "bellissime" in categoria"carine" e quelle che erano categoria "fuori dal normale,praticamente aliene da scopare 5/6 al dì per tutta la vita a patto che restino così"(si lo so che il nome di questa categoria è un po' lunghetto, ma rende l'idea) in "stragnocche".
    
    Dicevo,io e famiglia ci siamo sistemati presso "Fabila Hotel" che è meglio noto come"ex-arlecchino".
    
    Arrivati a tarda notte, fummo accolti dal personale molto gentile e disponibile.
    
    Ci diedero le chiavi delle 2 stanze comunicanti così io e mia moglie in una e la nostra prole nell'altra.
    
    La mattina successiva ...
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