1. La mamma di Carlo


    Data: 08/11/2021, Categorie: Tradimenti Autore: Alexio, Fonte: EroticiRacconti

    ... all'ingresso. Era un ragazzone sul metro e 80 ben piazzato.
    
    Entrai nella stanza calda e in legno lei si mise sul terzo gradinone più in alto sdraiata sul suo asciugamano a pancia in giù. Si appoggiò sui gomiti e incrociò le dita, piegò le gambe incrociando pure quelle e sorridendo:" Comunque io sono Federica, magari tu penserai che io sia una facile..." ma la interruppi:" No guarda, a me non piace né essere giudicato e tantomeno catalogato quindi neppure lo faccio io con le altre persone (anche se non è vero, ma voi cosa avreste detto al mio posto?)e il mio nome e Alexio.Però se devo essere del tutto sincero è molto ambigua la situazione.... beh due estranei di sesso opposto e occupati, dove una dei due è veramente sexy, insieme, in una sauna, con dei piccoli pezzi di tessuto che coprono le nostre intimità, non è una cosa così troppo normale! concedimi quest'osservazione" e ridemmo più per l'imbarazzo che per la natura comica della frase.
    
    Poi lei riprese:"È da ieri sera,quando t'ho visto entrare in hotel che mi sei subito piaciuto, mi fai sesso e stamattina ho fatto di tutto per starti vicino anche al ristorante... con la scusa del piatto, poi per non pensarti sono venuta qua a fare km ma tu compari dal nulla e..." e si morse il labbro inferiore guardandomi con occhi da cerbiatta.
    
    Le dissi mettendomi a sedere: " vieni qua" e lei scese dai gradini e si mise davanti a me in piedi.
    
    Allungai entrambe le braccia e le misi una mano per natica e la tirai verso di me. Io ...
    ... rimasi seduto e lei salì sul gradino, si mise in piedi sopra di me. Io con la testa rivolta in alto la guardavo dal basso.
    
    Con una mano le spostai il costume da un lato e mia apparve in tutto il suo splendore la fighetta con il monte pubico coi peletti biondi curatissimi. Con i pollici le allargai leggermente le grandi labbra rosate e cominciai con la punta della lingua a leccarle le piccole labbra di colore rosa intenso.
    
    Lei si metteva i capelli dietro alle orecchie e ammirava dall'alto il servizio che le facevo con la lingua. Poi si mise la mano destra press'a poco sulla sua clitoride e cominciò a sfregarla furiosamente. Ansimando come una forsennata:" Leccami la figa per bene, continua e non ti fermare, leccala così, cosiiii, si dai,dai che mi piace da impazzire si,si,si ancora... mmm sei un gran leccatore di figa!Dio mio come mi piace!" , si piegò in avanti e con un braccio si appoggiò al gradinone sopra la mia testa e continuammo così.
    
    Aveva i muscoli della pancia che si indurivano leggermente e poi si rilassavano:era vicina all'orgasmo che esplose nella mia bocca. Era dolciastro.
    
    Iniziai a penetrarla con la lingua e lei piegava poco le ginocchia e poi raddrizzava le gambe in un movimento su e giù.
    
    Le scopavo la figa con la lingua e lei apprezzava la cosa.
    
    Poi:" mettiti a ginocchioni sul gradino sopra e allarga bene le chiappe" e lei ubbidì.In ginocchio, appoggiata con faccia e seno contro la parete, si divaricò per bene le natiche, mostrandomi il suo ...
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