1. Ricordo di te, quella nostra prima volta


    Data: 18/10/2021, Categorie: Lesbo Autore: Istanbul, Fonte: EroticiRacconti

    ... molto brava ad ascoltare, sempre che ti vada di parlarne, non ti voglio forzare naturalmente. Possiamo anche solamente berci sopra due birre. O quattro. O sei se preferisci!” sorrise.
    
    Tanto gentile e tanto dolce, quanto decisa e determinata.
    
    Lisa era stupita. Come poteva quel corpicino racchiudere tanta forza d’animo. Ne avesse avuto metà…
    
    Passeggiarono assieme lungo il viale principale, quello che ospitava le varie manifestazioni del quartiere. Rimbalzando tra una bancarella di dolciumi ed un fabbricato di tiro a segno, si ritrovarono nuovamente al di fuori della ressa. Si erano fermate all’ultimo chiosco per un’altra birra, offerta da Lisa stavolta. Fu necessaria quest’ultima affinché la bionda ragazza dagli occhi celesti si potesse finalmente liberare dalla corazza e, quindi, sfogare completamente con la nuova amica. Le raccontò di lei e di David, di quanto tempo si stessero frequentando, della loro prima volta assieme.
    
    “…e mi avevano avvertito, di quanto fosse un misogino sciupafemmine bastardo. E io ci sono cascata come una pera!” sbottò, scolandosi poi il resto della sua seconda birra.
    
    “Non prendertela. Non è stata colpa tua. Quello stronzo è stato abile e meschino ad usarti a suo piacimento, finché gli facevi comodo. Come hai detto, l’ha fatto anche con altre, lo rifarà ancora. Il lupo perde il pelo, non il vizio. Vedilo come un motivo di crescita. Ora hai un po’ più di esperienza. Sono certa che non ripeterai lo stesso errore” disse ...
    ... Jill.
    
    Lisa realizzò di stare a fissarla mentre la piccola italo-asiatica le distribuiva un altro po’ della sua saggezza. Quella ragazza stava facendo sempre più breccia nel suo cuore. E con che velocità. Un raggio di luce in una notte buia.
    
    Andarono avanti a chiacchierare e passeggiare per un’altra mezz’ora, arrivando in prossimità del lago. Decisero di percorrere un piccolo tratto coperto dall’erba, per poi accedere al bagnasciuga. Il fascino notturno del lago di Como era qualcosa di indescrivibile, magico e romantico per certi versi, misterioso e sinistro per certi altri.
    
    “Wow! Abbiamo camminato parecchio!” constatò Jill.
    
    “Ne è valsa la pena, però” proseguì poi.
    
    “Già…” disse Lisa, osservando l’immensità blu scuro davanti a lei.
    
    “Vuoi che torniamo?” chiese Jill, interrompendo quel fruscio di pensieri che turbinava nella testa della sua nuova amica.
    
    “Che? Beh, ecco…è così bello qui…ti andrebbe di rimanere un po’?” le propose.
    
    La moretta rimase piacevolmente sorpresa, tradendo una certa emozione.
    
    “Certo! Perché no?” rispose entusiasta.
    
    Le due ragazze cercarono una postazione che non fosse propriamente fatta da scomodi ciottoli bianchi. La trovarono su un isolato spiazzo erboso. Si sedettero una a fianco all’altra. Rimasero in silenzio per qualche minuto, fino a che Lisa non decise di scrocchiarsi il collo, il quale emise un sonoro crak-crak.
    
    “Oh! Fantastico! Mi si sta indolenzendo nuovamente!” disse la bionda, massaggiandosi le vertebre con la mano ...
«1234...8»