1. Storia di un cuckold (parte 2)


    Data: 17/10/2021, Categorie: Tradimenti Autore: MAgic49, Fonte: EroticiRacconti

    ... di rado, dandomi la prova di un coinvolgimento molto più profondo del solito. «Era una vita che volevo il tuo cazzo!» Come ormai era mia abitudine, chiesi a Alessandro il permesso di potermi masturbare, ma lui me lo negò.
    
    «Per ora guarda e basta» disse, tra un colpo e l’altro, con una durezza di cui lo sapevo capace ma che non avevo mai sperimentato in prima persona. «Impara come si fa godere una femmina.»
    
    «Vuoi far soffrire il mio cazzetto frocetto?» intervenne ansimando Angela. «Così glielo farai scoppiare.»
    
    Obbedii, limitandomi a guardare come si faceva mia moglie. Era molto bravo e la faceva godere moltissimo. «Guarda come si scopa, frocio» mi gridò Angela mentre veniva. «Ora sì che ho dentro un cazzo
    
    verooooohhhhh...» Quasi contemporaneamente anche lui raggiunse l’orgasmo con un grugnito animalesco, riempiendole la fica di sperma.
    
    Io, con il cazzo che scoppiava, fui costretto a guardarli mentre si baciavano durante le coccole post coitali,rilassati e sazi. Non potei fare a meno di notare la crema che colava fuori dal sesso di mia moglie, aperto come un’orchidea.
    
    «Vado a darmi una sciacquata» disse Alessandro dopo una decina di minuti. «Poi ricominciamo.» «Aspetta» lo interruppe lei, guardandomi con un sorrisetto. «Facciamo fare qualcosa anche al cornuto. Dai,coglione, pulisciglielo.»
    
    «Vado a prendere un fazzoletto umidificato» risposi, eccitato da morire per questa evoluzione inaspettata.
    
    «Lascia perdere i fazzoletti» ribatté lei. «Hai già tutto ...
    ... quello che ti serve.»
    
    «Non capisco...» «Usa la lingua, coglione. Leccaglielo.»
    
    Rimasi paralizzato. Si trattava di superare un tabù virile ancora più radicato della fedeltà della sposa,profondamente inculcato in ogni maschio italiano fin dalla più tenera età. Prendere in bocca il cazzo di un altro uomo...
    
    «Allora?» mi incalzò Angela. «So che lo vuoi, frocetto. Sbrigati a leccare quel cazzo, sto perdendo la pazienza.»
    
    Mi avvicinai al letto, da cui mi ero tenuto a debita distanza per non disturbarli mentre scopavano, e mi inginocchiai dal lato in cui di solito dormivo io e che ora era riservato all’amante di mia moglie.
    
    Alessandro non sembrava affatto sorpreso. Forse la cosa non era nuova per lui quanto lo era per me. Allungai piano la mano destra e presi delicatamente in mano il cazzo ancora abbastanza turgido nonostante l’epica sborrata. Era appiccicoso a causa delle abbondantissime secrezioni vaginali di Angela. La sensazione
    
    fu molto diversa da quella che provavo quando prendevo in mano il mio, che era molto più piccolo anche in erezione.
    
    Avvicinai le labbra alla cappella, guardando negli occhi Angela che aveva un’espressione intensa, rapace. Tirai fuori la lingua e ne passai la punta sul glande, una, due, tre volte. Sentivo il sapore di Angela mescolato
    
    a quello meno familiare di Alessandro, che emise un sospiro soddisfatto. Stavo leccando il cazzo del mio vecchio amico sotto gli occhi di mia moglie.
    
    «Bravo il mio frocetto» rise Angela. «Ma puoi ...