1. Prigionia


    Data: 17/10/2021, Categorie: Erotici Racconti Dominazione / BDSM Racconti Erotici, Etero Autore: Dark, Fonte: RaccontiMilu

    ... attenta pensando a ciò che osservavano. Dietro poi c’era una bolgia che spesso veniva sedata da guerrieri, anche loro di varie razze, in divisa ufficiale. Lo stemma della città era lo stesso di quello delle leggende, l’unico disegno che si conosceva risaliva ai tempi della distruzione del regno di Neterhall, ed erano due corvi che trasportavano un teschio dalla cui bocca usciva un serpente.“Signori questo è il nostro ultimo umano, costa poco solo perché nel portarlo qui sembra che abbia provato a scappare!” urlò il banditore. “E questo, come ben sapete non è concesso!”.La folla iniziò a ridere e ad indicare l’uomo alla gogna, si vedeva che aveva una gamba fasciata e steccata, e che a stento si reggeva in piedi. Ma di tutto questo Evrilith colse solo una cosa. Stava vedendo per la prima volta una sorta di asta per la compravendita di esseri umani: elfi, nani, orchi… E il malcapitato prima di lei era stato etichettato come un “lotto”, una merce da vendere e che costa poco.Evrilith sbiancò. Era arrivata nella città del male. Guardo le prime file e si rese conto che erano i nobili ricchi di quella città. Maghi potenti, guerrieri che erano scesi in guerra, famiglie che speravano di conquistare una fetta di mondo e tenerla tutta per loro. Gente senza scrupoli. E lei, ora, stava per entrare a far parte delle loro case. Come un oggetto.Si disse che non avrebbe ceduto.Mai.“Ed ora il prossimo lotto, dai forza, fatela uscire che tutti la aspettano da tempo!” disse il banditore ...
    ... guardando dentro alla gabbia. Si sporse poi verso la folla cercando di “coprire” quello che stava accadendo alle sue spalle:” Lei viene direttamente dal regno Elfico. Come sapete ogni mese facciamo il possibile per portarvi un bocconcino prelibato, la ciliegina sulla torta, ecco a voi il vostro dessert, un’elfa”.E aprendo vistosamente il braccio di lato fece un passo per far vedere Evrilith. La poverina era stata tirata fuori di peso da due mezz’orchi, che in questo momento le bloccavano le braccia. Con una mossa repentina e molto atletica cercò di colpire uno dei due carcerieri, che, sentendo la botta allentò leggermente la presa.La bolgia successiva si fermò ancora prima di iniziare. Il pubblico della seconda fila tifava per lei. Le persone in prima fila sorridevano. Il banditore esultava, l’avrebbe venduta per non meno di un capitale.I quattro mezz’orchi che avevano trasportato la gabbia quasi in processione agirono.In meno tempo di quello che Evrilith aveva impiegato per liberarsi si ritrovò nuovamente bloccata per i polsi e, non appena tentò di scalciare caoticamente, scoprì che per quei giganti il suo peso era quasi nullo.Si ritrovò cosi’ con i polsi immobilizzati sopra la testa e le gambe tirate su, all’altezza delle spalle con tutte le sue nudità esposte.“Guardatela, fiera, forte. Ancora nel pieno delle forze. Dovete addestrarla, certo, ma non è quello che desiderate? Guardate nessun segno di sottomissione!” e girandosi verso quello che sembrava il capo tra i quattro indico ...