1. Orgasmo


    Data: 16/10/2021, Categorie: Etero Autore: Yuko, Fonte: EroticiRacconti

    ... infiniti.
    
    Salita – discesa, molto semplice.
    
    Tutto si inverte. Bruciare i metri in discesa, aleggiare come sospesi nelle spire della fitta nube.
    
    L'attesa monta, tutto il corpo è pronto per l'accoppiamento, l'atto sessuale con la neve, la parete, il pendio. I movimenti del sesso riprodotti nelle armoniche sinusoidi in discesa nella neve fresca.
    
    Attesa.
    
    Preparazione senza fretta.
    
    Il respiro si arresta, rimane sospeso in un limbo senza sensazioni.
    
    La bocca si apre lentamente mentre piego indietro la testa.
    
    Un urlo strozzato, senza suono, al rallentatore.
    
    Chiudo gli occhi, non vedo più nulla, non sento alcun suono, solo sensazione tattile che dai miei organi sessuali si impadroniscono del mio sistema nervoso, dei miei muscoli e delle mie articolazioni. Manipolano e dominano le circonvoluzioni cerebrali.
    
    La reazione irreversibile è cominciata e non si può più arrestare.
    
    Il seno mi si irrigidisce, i capezzoli si contraggono in uno spasimo di piacere, la pelle brucia di passione, ogni singolo centimetro è scosso da brividi di piacere.
    
    La schiena si inarca.
    
    Stringo le cosce sul volto del ragazzo che sembra voglia entrarmi in vagina con tutta la faccia.
    
    Il clitoride diventa il centro di ogni voluttuosa sensazione, di ogni stilla di godimento.
    
    E da quel punto il piacere esplode e si diffonde a tutti i muscoli, a tutta la pelle.
    
    La vulva mi si allarga, come se diventasse enorme come una galassia, un quasar che esplode di energia, un buco ...
    ... nero che risucchia ogni emozione.
    
    Con le mani mi schiaccio tra le cosce il ragazzo che mi ha portato all'orgasmo.
    
    Urlo selvaggia ed incosciente.
    
    Mi contorco e urlo di nuovo, ruggisco piacere con una voce roca e demoniaca.
    
    Poi ancora un nuovo urlo, acuto e prolungato, come il parto di una belva satanica.
    
    La bocca spalancata in un respiro senza movimenti d'aria, la lingua, i denti, cristallizzati in un frammento di piacere esploso fuori dai limiti fisici del tempo.
    
    Squirto, stringo e brucio.
    
    Il corpo scosso da contrazioni epilettiche, mentre riprendo a respirare per esalare gemiti gorgoglianti. L'orgasmo non si esaurisce più, finirà per dilaniarmi il petto, spezzarmi la schiena e le cosce, ancora rattrappite in uno spasmo senza confini.
    
    Poi finalmente un respiro più profondo, come se dovessi risucchiare tutta l'atmosfera di questa stanza per un nuovo sospiro secolare.
    
    Rilascio le cosce e le mani, sento che anche il ragazzo ha ripreso a respirare e un accenno di sorriso mi screzia le labbra. Quanto sarà rimasto in apnea, imprigionato tra le mie cosce, sigillato alla mia vulva?
    
    La schiena si rilassa e sento ancora le sue leggere carezze sulle cosce e sui seni, ritornati di suo dominio. Percepisco il sudore sulla nuca e sulla schiena e l'aria fresca sulla vulva bagnata.
    
    Il clitoride diventa spiacevolmente dolorante al tatto, ma le carezze sui capezzoli sono un prodigioso lenitivo.
    
    La pelle riverbera ancora di piacere, sensibilissima, ed ogni alito ...
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