1. Elena, la vicina di casa


    Data: 15/10/2021, Categorie: Etero Autore: stuzzicami, Fonte: Annunci69

    ... era assolutamente mia intenzione disturbarti a tal punto”.
    
    Sono felice di averla con me, un po’ di compagnia mi stuzzica e poi, da almeno una mezz’ora, la signora ha iniziato ad intrigarmi parecchio.
    
    Mettiamo l’abito sul ferro da stiro, e torniamo in salone.
    
    “Cosa le posso offrire bella signora?” la provoco.
    
    “Cosa offre la casa?” Sta al gioco.
    
    “Tutto quel che desidera” insisto.
    
    “Ah beh allora sono proprio fortunata” risponde sorridendo.
    
    Ha un sorriso meraviglioso e cresce prepotentemente in me il desiderio di sedurla.
    
    “Un prosecco potrebbe andare?” Le dico...
    
    “Sicuramente per iniziare andrà benissimo” risponde, guardandomi fisso negli occhi.
    
    Mi sto eccitando, la situazione ha preso una piega fino a pochi istanti prima inattesa o forse sono io che sto equivocando, ma ho come l’impressione che la signora che fino a poco prima a stento avevo degnato di uno sguardo, sia improvvisamente protagonista con me di una divertente ed eccitante provocazione che sta assumendo contorni piuttosto invitanti.
    
    Le verso le bollicine e propongo per un brindisi: “Cin cin” le dico avvicinandomi a lei e battendo il bicchiere con il suo. La guardo, mi guarda: i nostri occhi non si staccano gli uni dagli altri.
    
    Sono prepotentemente e manifestamente eccitato.
    
    Se ne accorge perché la tuta maschera poco l’evidenza. Mi gioco l’all in.
    
    Sono seduto al suo fianco e non ci penso ...
    ... oltre.
    
    Poggio il flut sul tavolino di fronte al divano, lei fa altrettanto, e subito, come se fosse la cosa più naturale e scontata del mondo, la bacio.
    
    Elena risponde al mio bacio intrecciando la lingua con la mia e io, infoiato come non mai, mulino nella di lei bocca come se non desiderassi fare altro da anni, anzi lustri o forse da sempre.
    
    Che buon sapore ha, il bacio è passionale, focoso, voglioso.
    
    Le carezzo la guancia mentre mi avvicino ulteriormente e con l’altra mano spazio sul suo bel corpo.
    
    Sospira e sento le sue dita poggiarsi sul bozzo della mia tuta.
    
    Le stringo i seni, senza staccare un secondo la bocca dalla sua e percepisco suoi capezzoli protendersi e indurirsi: non ha il reggiseno.
    
    La mano scivola tra le sue cosce, che trovo già spalancate. Le infilo sotto alla veste e arrivo fino alle sue pudenda.
    
    Rimango di sasso. Non indossa le mutandine.
    
    Mi stacco un attimo dalla sua bocca e la guardo.
    
    Mi sorride, trasognante e viziosa, con quella lussuria negli occhi che solo le donne hanno.
    
    Non proferisco parola e, in un istante, mi accovaccio, infilandomi tra le sue cosce.
    
    Voglio vedere la sua vulva, voglio annusare il suo fiore. Voglio ammirare lo splendore di questa donna. La voglio assaggiare, la voglio gustare...
    
    Elena però non sembra dello stesso avviso e mi respinge.
    
    “È finito il prosecco?” mi dice con un sorriso malizioso...
    
    continua 
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