1. Silvia cap.2 - Il secondo passo verso l'uromania


    Data: 13/10/2021, Categorie: pissing, Autore: FrancoT, Fonte: EroticiRacconti

    ... complice.
    
    Nel bagno si era messo in piedi davanti al water e mi aveva detto:”Su, vieni dai. Fammi pisciare tu”. Io allora mi ero messa vicina a lui. Senza i tacchi ero un po' più bassa. Gli avevo preso nella mano destra il cazzo e gli avevo chiesto:”E adesso?”.
    
    Non avevo mai visto un uomo pisciare da così vicino.
    
    “Cerca di non farmela fare fuori dalla tazza”, mi aveva detto.
    
    E così avevo fatto. Quando il primo getto era uscito dal suo glande, lo avevo indirizzato al centro della tazza e lo avevo mantenuto finché il flusso non era terminato.
    
    “Prendimelo in bocca”, mi aveva detto a quel punto.
    
    “Non sono sicura che...”, avevo cominciato a dire, senza mollargli il cazzo con la mano ma lui mi aveva interrotta portandosi un dito alla bocca come a suggerirmi di fare silenzio. Allora lo avevo fatto. Mi ero inginocchiata e lui mi aveva in qualche modo usata per rieccitarsi nuovamente. Lo avevo succhiato nonostante il suo cazzo puzzasse di piscia e di sperma e lui mi aveva incitata con la mano muovendomi a ritmo il capo. Lo aveva fatto finché il suo cazzo non era tornato duro e poi mi aveva lasciato proseguire finché non era giunto al suo secondo orgasmo. Avevo sentito i suoi schizzi riempirmi la gola ...
    ... nonostante fossero stati meno copiosi dei precedenti. Non mi aveva detto nulla ma era stato evidente che avessi dovuto ingoiare. Franco urlò e poi mi tolse il cazzo di bocca, inarcandosi all'indietro e mostrandomi l'addome scolpito. Io, che ero rimasta in ginocchio davanti a lui e vicino alla tazza, mi sedetti a terra e sputai nella tazza un po' di liquidi e di sperma.
    
    “Con la bocca ti avevo davvero sottovalutata. Non avrei mai detto saresti stata così brava”, mi aveva detto.
    
    Anche quella sera finimmo sotto la doccia insieme e quando uscimmo trovai un paio di collant nuovi ad attendermi per rivestirmi. Restò ad osservarmi mentre li indossavo e mi rivestivo, poi prese le chiavi dell’auto ed uscimmo insieme per riaccompagnarmi a casa.
    
    Quando entrai nel letto ero pulita come quando ero uscita di casa. Eppure nel frattempo erano accadute una moltitudine di cose. Mi aveva masturbato in taxi, gli avevo pisciato addosso ed infine lo avevo succhiato nonostante fosse sporco di piscia e di sperma. Eppure non mi sentivo in difetto. Mi ero divertita e quella era la cosa più importante.
    
    Mi addormentai pensando a quanto strana fosse la vita ed a quanto strane fossero le persone che, apparentemente, sembrano normali. Me compresa. 
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